Maria Grazia Capulli (1960-2015)

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GTO.telegiorna
10mercoledì 8 febbraio 2017 19:24
[SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624]

Dolcissima Maria Grazia ...

www.youtube.com/watch?v=ZFhedFL20tc
GTO.telegiorna
20giovedì 9 febbraio 2017 16:42
[SM=x44621] Maria Grazia a Sanremo [SM=x44621]
GTO.telegiorna
10martedì 21 febbraio 2017 15:43
I fiori di Maria Grazia [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624]
GTO.telegiorna
10giovedì 23 marzo 2017 17:06
[SM=x44624] MARIA GRAZIA E' SEMPRE CON NOI.
GTO.telegiorna
10giovedì 13 aprile 2017 11:47
PANDONEROMA
00giovedì 18 maggio 2017 22:47
La miglior telegiornalista di sempre bellissima dolce educata cortesev e ricca di valori: sarà indimenticabile per quello che ha saputo dare al giornalismo e per la stima e l'affetto che tutti avevano su di lei...
PANDONEROMA
00martedì 6 giugno 2017 19:16
PENSIERO PER MARIA GRAZIA
sempre e solo lei inimitabile dolcissima e di una bellezza straordinaria! ancora non ci si può rassegnare a non vederla più a condurre o presentare...nel Tg2 il suo vuoto ancora si sente e si sentirà in eterno
peterfly81
00mercoledì 14 giugno 2017 16:49
Quanto ci manca...
GTO.telegiorna
00venerdì 7 luglio 2017 15:49
[SM=x44624] MARIA GRAZIA ... semplicemente unica! [SM=x44624]
PANDONEROMA
00sabato 8 luglio 2017 01:52
Un personaggio così non si può mai piu dimenticare solo in RAI ED AL TG2 non la ricordano più in maniera ufficiale con qualche premio o rubrica.... Maria Grazia rimarrà sempre la più bella di tutte in ogni senso [SM=x44620] [SM=x44621] [SM=x44621] [SM=x44621] [SM=x44621] [SM=x44620] [SM=x44620] [SM=x44620] [SM=x44624]
GTO.telegiorna
00sabato 15 luglio 2017 11:17
[SM=x44624] [SM=x44624] Maria Grazia con José Mujica
PANDONEROMA
00mercoledì 9 agosto 2017 20:24
RICORDO DELLA DOLCEZZA DI MARIA GRAZIA
A Ricordo di una indimenticabile e favolosa telegiornalista e donna dalle infinite bellezze...il suo mito di magica non tramonterà mai e sarà sempre vivo nel tempo...dobbiamo sempre ricordarla come merita.
Sarà per sempre la vincitrice onoraria di questo premio e il simbolo di questo forum per ciò che era.
Ciao Maria Grazia il tuo vuoto è e sarà incolmabile! [SM=x44621] [SM=x44621] [SM=x44621]
aulo2011
00venerdì 11 agosto 2017 09:07
Ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, della sensibilità genuina di Pandone.
PANDONEROMA
00sabato 12 agosto 2017 14:27
Re:
aulo2011, 11/08/2017 09.07:

Ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, della sensibilità genuina di Pandone.




grazie utente AULO grazie di cuore....!

PANDONEROMA
00sabato 12 agosto 2017 14:58
RICORDO DELLA DOLCEZZA E BELLEZZA DI MARIA GRAZIA
Immensamente Maria Grazia bellissima dolce e fantastica!!
[SM=x44604] [SM=x44597]
GTO.telegiorna
00lunedì 14 agosto 2017 11:56
ARTICOLO 21 liberi di ...
Il dovere di informare il diritto ad essere informati
[SM=x44624] Maria Grazia e la bellezza del giornalismo [SM=x44624]
di: Roberto Bertoni

Maria Grazia Capulli era una di noi: una giornalista, una professionista di grande valore, un’amica e una convinta sostenitrice dell’articolo 21 della Costituzione. Ma era anche qualcosa di più, qualcosa di molto raro in questi tempi tristi e difficili: era una persona perbene e non se ne vergognava; anzi, ne andava fiera. Amante dell’arte, della cultura, della poesia, della bellezza e di un’idea di giornalismo volta a far crescere e rendere migliore la collettività, la Capulli era l’emblema di come dovrebbe essere il servizio pubblico, senza urla, senza volgarità, senza cattiveria. E forse, sia detto senza retorica, era il simbolo di un’altra idea di società, di una visione del mondo più aperta, più costruttiva, più dolce, semplicemente più giusta e più libera di quella cupa e davvero insopportabile nella quale siamo immersi.
Credeva, da persona che aveva deciso di dedicare il proprio lavoro agli argomenti che molti di noi tralasciano in nome dell’audience e dello scoop da due soldi, che anche gli onesti dovessero fare notizia, che le periferie del dolore e della sofferenza dovessero essere illuminate, che dovesse esserci giustizia anche per i poveri e per i senza voce e, infine, che l’utopia di un mondo migliore dovesse essere coltivata con assiduità, quasi come un dovere morale, da chi fa informazione e ha su di sé responsabilità notevoli, assai più ampie di quel che tanti giornalisti credono.
Una sognatrice, una magnifica sognatrice: questo era la nostra collega Maria Grazia Capulli, dotata di una convinzione tenace e costruttiva, di speranze profonde e della ferma volontà di trasformare i suoi desideri in realtà, senza lasciarsi contagiare dal virus, purtroppo assai diffuso, del cinismo e dell’indifferenza ai tormenti del prossimo.
Una vita breve, la sua, troppo breve ma comunque intensa, come quella di un fiore che, dopo essere stato inondato di luce ed essersi inebriato per la meraviglia della primavera e dell’estate, se ne va, in pieno autunno, come una foglia abbandonata al vento.
Ciao Maria Grazia, con immenso dolore.
PANDONEROMA
00lunedì 14 agosto 2017 13:41
Magica Maria Grazia unica ed inimitabile...!
[SM=x44618] GTO
ginger153
00martedì 15 agosto 2017 08:17
Dovunque ti trovi .... Buon compleanno
_asmar_
00martedì 15 agosto 2017 09:41
=nasone2000=
00lunedì 21 agosto 2017 21:40
inserisco foto richieste in privato. spero sia tutto Ok

correva l'anno 2003
Lupin IV
00martedì 22 agosto 2017 00:39
Re:
=nasone2000=, 21/08/2017 21.40:

inserisco foto richieste in privato. spero sia tutto Ok

correva l'anno 2003


Grazie mille, Nasone, erano proprio le foto che cercavo! [SM=x44641]
=nasone2000=
00martedì 22 agosto 2017 10:14
oltre alle 3 foto postate vi era anche questa
Huras
10martedì 19 settembre 2017 19:30
Sono entrato nel forum da poco,ma sono sempre stato fan della dolcissima Maria Grazia Capulli e depongo queste rose alla sua memoria.
GTO.telegiorna
00giovedì 21 settembre 2017 19:53
MARIA GRAZIA CAPULLI - in ricordo di una giornalista libera
di Adriano Ercolani
Maria Grazia Capulli era una persona splendida.
E, soprattutto, una giornalista libera.


... ... ...
In questo contesto penoso, in questo mondo dell'informazione gestito da vili e mediocri, è doveroso ricordare una giornalista come Maria Grazia Capulli, perennemente controcorrente.
In un mondo che voleva parlare di fatti di sangue per instillare la paura degli immigrati, Maria Grazia parlava di integrazione e rispetto della diversità.
In un regime che incollava le masse agli schermi con donne nude e giochi a premi, Maria Grazia parlava di ricerca spirituale, volontariato, impegno nel sociale.
In un Sistema che bombarda gli elettori di notizie cruente e negative per deprimere ogni impulso al cambiamento, Maria Grazia aveva deciso di dare solo buone notizie.
Da circa un anno aveva ideato la rubrica Tutto il bello che c'è, in cui si continua a mostrare il lato meno conosciuto dell'Italia, meno appetibile per chi ragiona solo in base all'audience: l'Italia del volontariato, dei mille progetti per l'integrazione, dei miracoli culturali che vengono dal basso.
Uno spazio televisivo dove dare visibilità alle forze che provano a cambiare sul campo la situazione del Paese.

Non è da tutti.

Maria Grazia ci ha lasciato dopo una lunga dolorosa lotta contro un male incurabile.
Avevo avuto il piacere di incontrarla, mi aveva colpito la sua gentilezza, la sua viva intelligenza, il suo essere sinceramente interessata e partecipe alle attività di volontariato che svolgevamo.
Non a caso il suo direttore Marcello Masi ha ricordato nell'omaggio funebre come all'inizio non comprendesse alcuni suoi atteggiamenti, realizzando solo in seguito la sua autentica bellezza d'animo.

L'ultimo servizio che da giornalista ha realizzato, poche ore prima di lasciarci, è stato quello su MediTiAmoRoma, la manifestazione dedicata alla meditazione e al volontariato a cui ho avuto l'onore di partecipare dietro le quinte.
L'ultimo suo post su Facebook era un invito a diffondere la notizia dell'evento.
L'ultimo suo desiderio è stato dare visibilità a un evento gratuito, realizzato senza sponsor, che tramite l'impegno di pochi volontari (e la generosità di partner come il Coni che ci ha concesso la Tribuna Monte Mario, il Comune di Roma che ci ha dato il patrocinio, i giocatori Totti della Roma e Keìta della Lazio che hanno gratuitamente promosso l'evento) ha portato alle 11 di mattina di sabato, sotto la pioggia battente, circa 3000 persone allo stadio, a meditare per la pace nel mondo.
Sgombriamo il campo da equivoci: la persona che stiamo ricordando non faceva parte dell'associazione, non aveva interessi né economici, né ideologici a riguardo, addirittura seguiva un percorso meditativo completamente differente da quello proposto nell'evento, pur avendo un grande rispetto per Shri Mataji Nirmala Devi, l'ispiratrice della manifestazione.
Ha semplicemente visto il nostro impegno, ha compreso il nostro desiderio, ha riconosciuto i nostri ideali e, quasi sul letto di morte, ha inviato la troupe televisiva per documentare il nostro evento.
Non potremmo mai dimenticarlo e ti saremo per sempre grati.

Ciao, Maria Grazia.
Come direbbe il personaggio di una nota serie tv: "ci vediamo in un'altra vita, sorella".
PANDONEROMA
00martedì 26 settembre 2017 20:14
Re:
GTO.telegiorna, 21/09/2017 19.53:

MARIA GRAZIA CAPULLI - in ricordo di una giornalista libera
di Adriano Ercolani
Maria Grazia Capulli era una persona splendida.
E, soprattutto, una giornalista libera.


... ... ...
In questo contesto penoso, in questo mondo dell'informazione gestito da vili e mediocri, è doveroso ricordare una giornalista come Maria Grazia Capulli, perennemente controcorrente.
In un mondo che voleva parlare di fatti di sangue per instillare la paura degli immigrati, Maria Grazia parlava di integrazione e rispetto della diversità.
In un regime che incollava le masse agli schermi con donne nude e giochi a premi, Maria Grazia parlava di ricerca spirituale, volontariato, impegno nel sociale.
In un Sistema che bombarda gli elettori di notizie cruente e negative per deprimere ogni impulso al cambiamento, Maria Grazia aveva deciso di dare solo buone notizie.
Da circa un anno aveva ideato la rubrica Tutto il bello che c'è, in cui si continua a mostrare il lato meno conosciuto dell'Italia, meno appetibile per chi ragiona solo in base all'audience: l'Italia del volontariato, dei mille progetti per l'integrazione, dei miracoli culturali che vengono dal basso.
Uno spazio televisivo dove dare visibilità alle forze che provano a cambiare sul campo la situazione del Paese.

Non è da tutti.

Maria Grazia ci ha lasciato dopo una lunga dolorosa lotta contro un male incurabile.
Avevo avuto il piacere di incontrarla, mi aveva colpito la sua gentilezza, la sua viva intelligenza, il suo essere sinceramente interessata e partecipe alle attività di volontariato che svolgevamo.
Non a caso il suo direttore Marcello Masi ha ricordato nell'omaggio funebre come all'inizio non comprendesse alcuni suoi atteggiamenti, realizzando solo in seguito la sua autentica bellezza d'animo.

L'ultimo servizio che da giornalista ha realizzato, poche ore prima di lasciarci, è stato quello su MediTiAmoRoma, la manifestazione dedicata alla meditazione e al volontariato a cui ho avuto l'onore di partecipare dietro le quinte.
L'ultimo suo post su Facebook era un invito a diffondere la notizia dell'evento.
L'ultimo suo desiderio è stato dare visibilità a un evento gratuito, realizzato senza sponsor, che tramite l'impegno di pochi volontari (e la generosità di partner come il Coni che ci ha concesso la Tribuna Monte Mario, il Comune di Roma che ci ha dato il patrocinio, i giocatori Totti della Roma e Keìta della Lazio che hanno gratuitamente promosso l'evento) ha portato alle 11 di mattina di sabato, sotto la pioggia battente, circa 3000 persone allo stadio, a meditare per la pace nel mondo.
Sgombriamo il campo da equivoci: la persona che stiamo ricordando non faceva parte dell'associazione, non aveva interessi né economici, né ideologici a riguardo, addirittura seguiva un percorso meditativo completamente differente da quello proposto nell'evento, pur avendo un grande rispetto per Shri Mataji Nirmala Devi, l'ispiratrice della manifestazione.
Ha semplicemente visto il nostro impegno, ha compreso il nostro desiderio, ha riconosciuto i nostri ideali e, quasi sul letto di morte, ha inviato la troupe televisiva per documentare il nostro evento.
Non potremmo mai dimenticarlo e ti saremo per sempre grati.

Ciao, Maria Grazia.
Come direbbe il personaggio di una nota serie tv: "ci vediamo in un'altra vita, sorella".

.

Concordo in pieno con tutto quanto scritto qui sopra.. ..giornalista di altri tempi il
Massimo dell’umanita E del giornalismo era lei...!! [SM=x44621] [SM=x44621] [SM=x44620] [SM=x44602] [SM=x44619]


GTO.telegiorna
00lunedì 16 ottobre 2017 19:51
21 ottobre 2015 - 21 ottobre 2017


Corriere della Sera 21 ottobre 2015

Tutto il bello che sei, ci mancherai

di Luca Mattiucci


ROMA - «Ciao Napoli», ricordi? Era cosi che mi chiamavi. E ora sto qui a Ponte Milvio, da Pallotta, quello di ogni volta. «Un posto che fa respirare un po’ di cultura al quartiere», me lo ripetevi sempre. «Gli dobbiamo dare una mano, perché sono ragazzi eccezionali». Il tavolino è sempre lo stesso, il caffè stavolta l’ho già ordinato. Ho messo in conto che oggi farai tardi.
La tua sedia è qui che ti aspetta, le buone notizie anche. «Abbiamo un sacco di storie da raccontare», era la prima cosa mi dicevi. Era primavera e poi estate, era un senza tempo. Era l’appuntamento da non mancare, senza dirlo si stava sospesi, al riparo da tutto. Qui ora fa freddo Grazia, o forse sono io che ho freddo. E’ la solitudine. E’ sapere che stavolta mi dovrò alzare da questo maledetto caffè senza una lista di persone da contattare, senza storie da raccontare, senza un sorriso. Senza una promessa di viaggi da inseguire per spiegare a tutti che quest’Italia storta una spina dorsale ce l’ha.
Restavi ad ascoltarmi quando ti parlavo dell’ultimo progetto che avevo visto, l’ultima storia di eroi normali. La proposta di andarla a vedere da vicino era sottintesa. C’era un attimo di silenzio. Quello che passa tra lo slancio e lo strappo. Quel peso lo sentivamo.
«Non posso, Luca». Non potevi Grazia, lo so. Non ne abbiamo mai parlato, ma lo osservavamo da lontano, quasi non ci appartenesse. Quasi a non volerlo fare entrare nelle cose nostre. Un breve silenzio. Io fissavo la tazzina. Tu l’albero che avevamo di fronte. Poi tornavi a sorridere. «Sei intelligente, sai».
Io sorridevo e tornavamo a parlare di futuro. E’ con quello che si scappa dal presente. Ci eravamo inventati il gioco del «domani». E forse tu sentivi più di me che era solo un gioco. Aspettavi il racconto come una bambina che ascolta una favola di terre immaginarie e rilanciavi. I ruoli s’invertivano ed eri tu a dirmi dove saremmo andati, dove avremmo trovato riparo da lui. Ma io ora con cosa scappo in avanti? In due si riesce, ma se resti da solo la forza ti manca. A te non è mai mancata.
Erano le 5:25 quando stamattina mi sono svegliato, è stato di soprassalto. A me lo sai non capita. Sei partita e non ci si è potuti salutare. Come quando eri lì prossima ad andare in onda e mi prendevi in giro per il «tempismo perfetto», poi il tg finiva e arrivava il tuo squillo. Stavolta il cellulare resta lì a raccogliere squilli a vuoto. Li metto assieme a quello che porto dentro. E sto qui aggrappato alla tastiera. Aspetto ancora un pò, aspetto che qualcuno venga a dirmi che questo è stato solo un buon esercizio stilistico. Che si, «scribacchi benino tu, perché ci metti umanità», ma lei è lì, la vedi?
Arriva. Aspetto il tuo passo spedito ma piano. Passo da sinfonia. «No Grazia, l’umanità è di quelli come te, di quelli buoni e io buono non sono». Resto ancora un po' qui, che magari stavolta sono arrivato in anticipo di troppo. Che magari hai avuto un contrattempo. Che magari poi ci si vede. Forse non qui, forse da un’altra parte. Magari in un posto dove di buone notizie ne fioccano a valanga, e allora sai come ci si divertirà? Saremo lì con una fila interminabile di persone che aspettano di essere intervistate, e potremo andare avanti senza tempo. Senza minuti, senza scadenze, senza fretta, senza dolore. Sai che bello? Li ci sarà tutto ma proprio tutto il bello che c’è.
Ci manchi Grazia.
GTO.telegiorna
00giovedì 19 ottobre 2017 14:25
_asmar_
00venerdì 20 ottobre 2017 23:11
[SM=x44609]
GTO.telegiorna
00domenica 19 novembre 2017 19:35
[SM=x44618] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44618]
GTO.telegiorna
00mercoledì 20 dicembre 2017 12:31
[SM=x44624]
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