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09/03/2013 17:23 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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09/03/2013 22:28 | |
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10/03/2013 02:32 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 09/03/2013 22:28:
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 …:
”le donne/uomini che non hanno voce” in capitolo, non possono e non potranno mai averne una di propria – cioè, non possono e non potranno mai ragionare con la propria testa – fintanto che, esattamente come te … mister @paul_65 …, preferiscono lasciarsi soggiogare da quell’unica voce del loro padrone e mentore grande puffo, confondendo così il male per bene e viceversa. Quindi, di vantarsi delle proprie sozzerie – aborto, eutanasia, omosessualità, dolce-morte, eccetera - o anche, esattamente come te … mister @paul_65 …, di pavoneggiarsi delle proprie orge.
Perciò ancora di voialtri aggiunge Gesù: (Gv 8, 46-47).
Post scriptum:
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10/03/2013 18:04 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti!
«bisognava far festa e rallegrarsi, perché
tuo fratello era morto ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato»
(Lc 15, 32)
«Padre, perdona loro,
perché non sanno quello che fanno»
(Lc 23, 34)
«Dio non viene mai meno alla sua fedeltà e, anche se noi ci allontaniamo e ci
perdiamo, continua a seguirci col suo amore, perdonando i nostri errori
e parlando interiormente alla nostra coscienza per richiamarci a sé.
Nella parabola, i due figli … rappresentano due modi immaturi di
rapportarsi con Dio: la ribellione e una obbedienza infantile.
Entrambe queste forme si superano attraverso l’esperienza
della misericordia. Solo sperimentando il perdono,
riconoscendosi amati di un amore gratuito, più
grande della nostra miseria, ma anche della
nostra giustizia, entriamo finalmente
in un rapporto veramente filiale
e libero con Dio»
Padre,
ho peccato
Benedetto XVI
In questa quarta domenica di Quaresima viene proclamato il Vangelo del padre e dei due figli, più noto come parabola del “figlio prodigo” (Lc 15,11-32). Questa pagina di san Luca costituisce un vertice della spiritualità e della letteratura di tutti i tempi. Infatti, che cosa sarebbero la nostra cultura, l’arte, e più in generale la nostra civiltà senza questa rivelazione di un Dio Padre pieno di misericordia?
Essa non smette mai di commuoverci, e ogni volta che l’ascoltiamo o la leggiamo è in grado di suggerirci sempre nuovi significati. Soprattutto, questo testo evangelico ha il potere di parlarci di Dio, di farci conoscere il suo volto, meglio ancora, il suo cuore. Dopo che Gesù ci ha raccontato del Padre misericordioso, le cose non sono più come prima, adesso Dio lo conosciamo: Egli è il nostro Padre, che per amore ci ha creati liberi e dotati di coscienza, che soffre se ci perdiamo e che fa festa se ritorniamo.
Per questo, la relazione con Lui si costruisce attraverso una storia, analogamente a quanto accade ad ogni figlio con i propri genitori: all’inizio dipende da loro; poi rivendica la propria autonomia; e infine – se vi è un positivo sviluppo – arriva ad un rapporto maturo, basato sulla riconoscenza e sull’amore autentico.
In queste tappe possiamo leggere anche momenti del cammino dell’uomo nel rapporto con Dio. Vi può essere una fase che è come l’infanzia: una religione mossa dal bisogno, dalla dipendenza. Via via che l’uomo cresce e si emancipa, vuole affrancarsi da questa sottomissione e diventare libero, adulto, capace di regolarsi da solo e di fare le proprie scelte in modo autonomo, pensando anche di poter fare a meno di Dio. Questa fase, appunto, è delicata, può portare all’ateismo, ma anche questo, non di rado, nasconde l’esigenza di scoprire il vero volto di Dio.
Per nostra fortuna, Dio non viene mai meno alla sua fedeltà e, anche se noi ci allontaniamo e ci perdiamo, continua a seguirci col suo amore, perdonando i nostri errori e parlando interiormente alla nostra coscienza per richiamarci a sé. Nella parabola, i due figli si comportano in maniera opposta: il minore se ne va e cade sempre più in basso, mentre il maggiore rimane a casa, ma anch’egli ha una relazione immatura con il Padre; infatti, quando il fratello ritorna, il maggiore non è felice come lo è, invece, il Padre, anzi, si arrabbia e non vuole rientrare in casa.
I due figli rappresentano due modi immaturi di rapportarsi con Dio: la ribellione e una obbedienza infantile. Entrambe queste forme si superano attraverso l’esperienza della misericordia. Solo sperimentando il perdono, riconoscendosi amati di un amore gratuito, più grande della nostra miseria, ma anche della nostra giustizia, entriamo finalmente in un rapporto veramente filiale e libero con Dio.
Cari amici, meditiamo questa parabola. Rispecchiamoci nei due figli, e soprattutto contempliamo il cuore del Padre. Gettiamoci tra le sue braccia e lasciamoci rigenerare dal suo amore misericordioso. Ci aiuti in questo la Vergine Maria, Mater misericordiae.
Fonte -
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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12/03/2013 19:24 | |
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13/03/2013 02:25 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 12/03/2013 19:24:
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 …:
no, no! … anche la moglie fu sistemata accanto al suo disonesto marito (At 5, 1–10). E non perché anch’essa assieme al suo consorte fu redarguita dal santo Apostolo, bensì perché come il suo sposo e seppur in maniera diversa da te … mister @paul_65 …, “il” vanitoso delle proprie orge (Fil 3,19), preferì lasciarsi traviare (Gn 3, 6a) dal suo unico padrone e mentore grande puffo (Lc 4, 7).
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13/03/2013 02:27 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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13/03/2013 18:40 | |
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14/03/2013 02:00 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 13/03/2013 18:40:
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 …:
invece è il contrario, ossia, pure loro (At 5, 1–2), sebbene in maniera diversa, hanno pensato e agito male come fai esattamente tu … mister @paul_65 … con le tue orge, le tue trivialità, le tue maldicenze e cose simili preferendo così di lasciarti sviare dal tuo unico padrone e mentore grande puffo. Cioè: anche costoro - Anania e sua moglie Saffira - non si pervertirono perché dopo aver venduto il loro terreno donarono quasi tutto il ricavato agli Apostoli e trattennero per sé solo una piccola parte di denaro, ma perché essendo oramai già traviati … mister @paul_65 …, commisero pure questa perversione contro gli Apostoli.
Post scriptum:
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14/03/2013 02:01 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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15/03/2013 00:49 | |
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15/03/2013 01:41 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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15/03/2013 13:00 | |
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15/03/2013 19:08 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 15/03/2013 13:00:
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 …:
è sicuramente comprovato che il tuo grande puffo, come fa con tutti i suoi fedeli cani (Lc 4, 7), ti tiene ben stretto al guinzaglio e ti obbliga pure … mister @paul_65 … di portare il collarino con tanto di borchie velenose, appuntite internamente e rotondeggianti esternamente. Quelli poi che tra loro sono i suoi fedelissimi maiali (Mc 5, 10-13), li costringe inoltre anche alle orge, alle maldicenze e alle sozzerie varie … mister @paul_65 …. Comunque, sebbene da parecchio tempo tu sia … mister @paul_65 … in perfetta sintonia col tuo padrone e mentore grande puffo (Gv 8, 44) e sia saldamente legato con le sue catene d'acciaio inox, è invece certo che il testo e la musica de “La Paloma”, vennero scritte da un compositore spagnolo e “quasi” di certo alla fine della prima metà del XIX secolo (1849-1850 ?) o, al massimo, agli inizi della seconda metà dello stesso secolo (1851-1853 ?).
Post scriptum:
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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15/03/2013 21:44 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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16/03/2013 00:34 | |
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16/03/2013 03:04 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 15/03/2013 21:44:
paul_65, 16/03/2013 00:34:
bestion non fare come i rambo supermen
con tutta la vostra sapienza non potete capire "mt 10,28" penso che vi siano su questa terra ben poche persone che sappiano dove finisce l'anima e' inizia il corpo
a buon intenditore poche parole
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 … come il tuo solito predichi malissimo (Mt 4, 7) e razzoli altrettanto assai male;
esattamente come fa il tuo padrone e mentore grande puffo (Gv 8, 44) … dunque:
se fosse vero che pure noialtri credenti ascoltassimo il tuo padrone (Gn 3, 4) e invece non credessimo e anche non praticassimo per grazia quanto fin dall’inizio ci raccomanda il Signore (Gn 4, 6-7), allora saremmo ancora schiavi come voialtri ingannatori del vero e cultori del falso, specie quando vi vantate delle vostre diverse sozzerie – omosessualità, deviazioni sessuali, aborto, procreazione assistita, eutanasia, dolce-morte, eccetera - o più esattamente, saremmo come te … mister @paul_65 … intossicati di orge, di trivialità, di maldicenze e cose simili (Fil 3,19).
Quindi … mister @paul_65 …, sono spiacente per te, anche perché sebbene tu sia così tanto preso dal tuo padrone e mentore grande puffo e ti senti così saldamente soggiogato … esimio mister @paul_65 … ai suoi perversi voleri (1Gv 2, 16), è certo che l’arietta del “Farfallone Amoroso”, venne musicata da Wolfgang Amadeus Mozart tra il 1785-1786 su libretto di Da Ponte (da non confondere con l’architetto del ponte di Rialto a Venesssia … eh!). Logicamente, questa briosa arietta è inserita nell’opera, “Le Nozze di Figaro”, sempre del geniale musicista.
postillina:
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16/03/2013 03:07 | |
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| | OFFLINE | | Post: 5.080 | Registrato il: 10/05/2009 | Sesso: Maschile | |
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16/03/2013 12:22 | |
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16/03/2013 17:31 | |
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16/03/2013 17:33 | |
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16/03/2013 22:42 | |
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17/03/2013 01:28 | |
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17/03/2013 01:52 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti! paul_65, 16/03/2013 12:22:
paul_65, 16/03/2013 22:42:
bestion ti lascio giocare poi sono solo cose ripetute
inter nos ma tu sai chi e'(vedidila come chi era ) quello della foto ?
Mmm … mister, mister, mister @paul_65 …:
perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai.
Postillino:
eh sì! … egregio mister @paul_65!
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17/03/2013 02:05 | |
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