Myrta Merlino

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AustRAI
00venerdì 24 dicembre 2010 09:55
Re: Re:
dagorka, 24.12.2010 01:08:



Queste a mio avviso non sono calze ma una calzamaglia da sci censoria e ultracoprente. Sostenere che siano "velatissime" è opinione quanto meno codina e ipocrita, tipica di certa mentalità bigotta, ambigua e tendente al ripristino del Santo Uffizio.
Ho postato il video e le cap solo perché so che a qualcuno può far piacere: non a me, di sicuro, anzi, ma visto che non voglio giudicare i gusti altrui e preferisco fare cosa gradita a qualcuno, allora ho deciso di postarlo ugualmente.
Quanto alla presunta maniera offensiva a cui alludi, francamente non vedo alcunché di offensivo in una opinione, come la mia, rispetto a un capo di abbigliamento che trovo insopportabile, antiestetico, censorio e per nulla femminile.
Per capirci, non giudico la persona, né la calza in quanto calza, ma solo la calzaccia nera di questo tipo.
Sinceramente al massimo sto offendendo un paio di calze, non una persona...



Sì, hai ragione, se con la critica ti riferivi solo alla calzamaglia. "Offensivo" forse non è il giusto termine, era solo che avevo osservato in precedenza che per un fatto così banale era scoppiata qui una discussione e anche alcuni altri utenti avevano scritto "siamo iscritti qui per puro piacere, perché discutere in una maniera così accesa?" e io con loro sono perfettamente d'accordo, non volevo dire nient'altro. Adesso finalmente tutto sembra chiaro!


dagorka
00venerdì 24 dicembre 2010 13:13
Re: Re: Re:
AustRAI, 24/12/2010 9.55:



Sì, hai ragione, se con la critica ti riferivi solo alla calzamaglia. "Offensivo" forse non è il giusto termine, era solo che avevo osservato in precedenza che per un fatto così banale era scoppiata qui una discussione e anche alcuni altri utenti avevano scritto "siamo iscritti qui per puro piacere, perché discutere in una maniera così accesa?" e io con loro sono perfettamente d'accordo, non volevo dire nient'altro. Adesso finalmente tutto sembra chiaro!





E' naturale che non vale la pena litigare per cose così futili.
E' però altrettanto vero che dietro quello che può sembrare a prima vista di nullo momento qualcuno ravvisa un disegno preciso.
Io sono fra quelli che sospetta fortemente questa possibilità, specie quando vedo diffondersi certe mode, quando vedo come un'aria di censura da Controriforma si sia insinuata nella società, col proliferare di movimenti d'opinione e associazioni dagli intenti pericolosamente repressivi che influenzano pesantemente anche i mezzi di comunicazione condizionando ormai le scelte dei palinsesti televisivi. Se a questo poi aggiungiamo che chi siede nei consigli d'amministrazione ha parecchio da nascondere e/o da farsi perdonare proprio sul piano strettamente morale, così come chi i suddetti c.d.a. ha imposto, allora è presto spiegata la piega bigotta, retriva, moralista e ipocrita che sta prendendo questo paese.
C'è gente che fino a quattro anni fa presentava trasmissioni con pseudo-tersicoree sculettanti inquadrate rigorosamente ad hoc che ora s'è fatto paladino della castità e che presenta bimbetti angelici in mutua disfida canora, ci sono ex-soubrette dal décolleté un tempo - sempre fino a quattro anni fa - generosamente esibito, e dalle precedenti frequentazioni ignude su riviste maschili, che invece oggi scendono in campo a difesa dell'integrità dell'ethos femminile e propinano centinaia di ore di trasmissioni sul tema "le donne nel mirino", ci sono persino vecchi marpioni della tv commerciale che fino a quattro anni fa ottenevano audience impressionanti, fin oltre tredici milioni di spettatori, grazie all'esibizione delle terga tornite di fanciulle compiacenti e che ora invece, ufficialmente in seguito a pesanti critiche ricevute da riviste straniere, hanno rivestito le terga in questione di orrende calzacce coprenti o di pantaloni da idraulico, con la conseguente caduta a piombo degli ascolti; ci sono infine alcuni "signorini" che, forti della pelosa solidarietà a loro concessa inizialmente sull'onda d'un movimento moralista a difesa di certe diversità, e ora invece seduti sugli alti scranni del potere, possono disporre a loro piacimento dei palinsesti fino a giungere persino a condurre un loro spazio: e guarda il caso, che fa, il "signorino" di cui sopra?
Invita alcune bellezze dello spettacolo e del giornalismo e le ricopre rigorosamente di oscuri calzettoni da biathlon, relegandole poi in secondo piano, lasciando a una Santarelli solo pochi istanti di mortificazione in un abito abbaziale con calzaccia nera d'ordinanza e nascondendo le sorelle Parodi, anch'esse in rigoroso lutto e calza contenitiva da sacrestia dietro un bancone a spentolare o a cuccia in un angolo di un divano da postribolo. Poi però, ecco il coup de theatre: arriva il belloccio di turno, il pupo ambito dalle altre due metà del mondo e gli viene dedicata mezz'ora di trasmissione, con ampie digressioni grafiche sui servizi fotografici ignudi di costui, ricordandoci come e qualmente il corpo delle donne giammai si possa più mostrare pena il rogo sulla pubblica piazza, neppure in seconda serata, mentre quello virile vada invece esaltato, illustrato e morbosamente inquadrato a qualunque ora del giorno, possibilmente anche in fascia protetta, alla faccia di ogni moralismo che vorrebbe difendere gli sguardi ingenui dei minori da cotanta offesa.
Tutto questo sproloquio per spiegare, spero in modo sufficiente esaustivo, il motivo per cui una calzaccia nera possa muovere accese discussioni. Si tratta di una constatazione, della presa di coscienza di un dato, di un fenomeno di costume, non di un attacco personale, come vedi.
dagorka
00venerdì 24 dicembre 2010 18:49
Effetto Domino - 13 dicembre 2010



dagorka
00venerdì 24 dicembre 2010 18:50



Video nella sezione dedicata.
lasko77
00martedì 28 dicembre 2010 01:41
se mi piace lei...
sogo
00mercoledì 29 dicembre 2010 19:06
[SM=x44618] dagorka!

oddio con la sua classe, calzata o meno fa smpre un figurone!

Apprezzo la presenza a L'Arena, la vorrei sempre così, e concordo con dagorka che le calze 40 den non rendono giustizia, certo che se l'alternativa sono i pantaloni, beh allora non ho dubbi!
Per quanto concerne gli abiti di oggi rispetto a quattro anni fa credo sia solo una moda, anni 80 calze anche d'estate, poi gambe nude a -20, forse sta tornando il buon senso.

Myrta [SM=x44621]
lasko77
00venerdì 31 dicembre 2010 00:32
ogni volta che la rivedo mi si illuminano gli occhi, brava e bella!!!!
M.Van Basten
00sabato 1 gennaio 2011 17:17
Re: Re: Re: Re:
Quando tocca o scuote i capelli è irresistibile [SM=x44625]

dagorka, 24/12/2010 13.13:



E' naturale che non vale la pena litigare per cose così futili.
E' però altrettanto vero che dietro quello che può sembrare a prima vista di nullo momento qualcuno ravvisa un disegno preciso.
Io sono fra quelli che sospetta fortemente questa possibilità, specie quando vedo diffondersi certe mode, quando vedo come un'aria di censura da Controriforma si sia insinuata nella società, col proliferare di movimenti d'opinione e associazioni dagli intenti pericolosamente repressivi che influenzano pesantemente anche i mezzi di comunicazione condizionando ormai le scelte dei palinsesti televisivi. Se a questo poi aggiungiamo che chi siede nei consigli d'amministrazione ha parecchio da nascondere e/o da farsi perdonare proprio sul piano strettamente morale, così come chi i suddetti c.d.a. ha imposto, allora è presto spiegata la piega bigotta, retriva, moralista e ipocrita che sta prendendo questo paese.
C'è gente che fino a quattro anni fa presentava trasmissioni con pseudo-tersicoree sculettanti inquadrate rigorosamente ad hoc che ora s'è fatto paladino della castità e che presenta bimbetti angelici in mutua disfida canora, ci sono ex-soubrette dal décolleté un tempo - sempre fino a quattro anni fa - generosamente esibito, e dalle precedenti frequentazioni ignude su riviste maschili, che invece oggi scendono in campo a difesa dell'integrità dell'ethos femminile e propinano centinaia di ore di trasmissioni sul tema "le donne nel mirino", ci sono persino vecchi marpioni della tv commerciale che fino a quattro anni fa ottenevano audience impressionanti, fin oltre tredici milioni di spettatori, grazie all'esibizione delle terga tornite di fanciulle compiacenti e che ora invece, ufficialmente in seguito a pesanti critiche ricevute da riviste straniere, hanno rivestito le terga in questione di orrende calzacce coprenti o di pantaloni da idraulico, con la conseguente caduta a piombo degli ascolti; ci sono infine alcuni "signorini" che, forti della pelosa solidarietà a loro concessa inizialmente sull'onda d'un movimento moralista a difesa di certe diversità, e ora invece seduti sugli alti scranni del potere, possono disporre a loro piacimento dei palinsesti fino a giungere persino a condurre un loro spazio: e guarda il caso, che fa, il "signorino" di cui sopra?
Invita alcune bellezze dello spettacolo e del giornalismo e le ricopre rigorosamente di oscuri calzettoni da biathlon, relegandole poi in secondo piano, lasciando a una Santarelli solo pochi istanti di mortificazione in un abito abbaziale con calzaccia nera d'ordinanza e nascondendo le sorelle Parodi, anch'esse in rigoroso lutto e calza contenitiva da sacrestia dietro un bancone a spentolare o a cuccia in un angolo di un divano da postribolo. Poi però, ecco il coup de theatre: arriva il belloccio di turno, il pupo ambito dalle altre due metà del mondo e gli viene dedicata mezz'ora di trasmissione, con ampie digressioni grafiche sui servizi fotografici ignudi di costui, ricordandoci come e qualmente il corpo delle donne giammai si possa più mostrare pena il rogo sulla pubblica piazza, neppure in seconda serata, mentre quello virile vada invece esaltato, illustrato e morbosamente inquadrato a qualunque ora del giorno, possibilmente anche in fascia protetta, alla faccia di ogni moralismo che vorrebbe difendere gli sguardi ingenui dei minori da cotanta offesa.
Tutto questo sproloquio per spiegare, spero in modo sufficiente esaustivo, il motivo per cui una calzaccia nera possa muovere accese discussioni. Si tratta di una constatazione, della presa di coscienza di un dato, di un fenomeno di costume, non di un attacco personale, come vedi.

Capisco che si possa scorgere una certa volontà censoria delle forme femminili nella televisione italiana (ricorderei la recente legge che proibisce tout court le nudità, anche ad orari notturni...) ma perchè e chi avrebbe interesse nell'aumentare invece l'esposizione mediatica del corpo maschile?

dagorka
00sabato 1 gennaio 2011 22:03
Re: Re: Re: Re: Re:
M.Van Basten, 01/01/2011 17.17:

Quando tocca o scuote i capelli è irresistibile [SM=x44625]

Capisco che si possa scorgere una certa volontà censoria delle forme femminili nella televisione italiana (ricorderei la recente legge che proibisce tout court le nudità, anche ad orari notturni...) ma perchè e chi avrebbe interesse nell'aumentare invece l'esposizione mediatica del corpo maschile?




Beh, ci sono parecchie cause, a mio avviso.
Una è data da una sorta di sdoganamento del nudo maschile a favore di un target ormai pressoché solo femminile, o almeno è quello che ci vorrebbero far credere con lo slogan "la tv è donna", come a volerci convincere che la tv la guardano solo le donne. Sulla scorta di questo poi c'è questo peloso e penoso anelito alla redenzione post-vallettopoli, che porta alla costipazione in abiti claustrali del femminile a favore di una sfacciata esposizione del corpo maschile, quasi ci si volesse scusare o appunto, redimere, da anni di eccessi sull'altro fronte.
A questo hanno poi contribuito recenti ricerche quali il documentario "Il corpo delle donne" o le varie interrogazioni parlamentari a sfondo censorio come quelle della Melandri, e dello stesso tenore sono le inchieste e i talk show sul tema "Donne nel mirino" che puntano a far passare un'immagine a dir poco squlibrata del rapporto fra i sessi, naturalmente a sfavore di quello maschile.
Poi aggiungi quanto da me prima scritto:
"...ci sono infine alcuni 'signorini' che, forti della pelosa solidarietà a loro concessa inizialmente sull'onda d'un movimento moralista a difesa di certe diversità, e ora invece seduti sugli alti scranni del potere, possono disporre a loro piacimento dei palinsesti fino a giungere persino a condurre un loro spazio... "
Come a dire che l'apertura all'ambiguo, lo sdoganamento di gay e trans è un inevitabile corollario a tutto ciò, e dato che la consorteria omofila è parecchio influente nel campo dello spettacolo, della moda, dello stile in genere, è facile che costoro tendano a imporre un'estetica malata e decadente, da fine impero, per capirci.
Ecco dunque tutto un affermarsi di conduzioni al femminile dove ultracinquantenni dominano affiancate da autori o consigliori o giurati dalla sessualità ambigua e gli uomini vengono relegati al ruolo di valletti o pupazzi sciocchi semi-ignudi esposti al ludibrio della nuova e redenta classe femminile.
Al contempo la classica valletta sparisce o viene ricoperta di pantaloni informi o, peggio ancora, di orrende calzacce nere da censura anni '50, a volerci far credere che le donne della tv sono divenute improvvisamente caste e sobrie e sante e professionalmente ineccepibili. Così fanno i registi, che fino a quattro ani fa si prodigavano in inquadrature quasi ginecologiche e oggi escogitano qualunque accorgimento pur di censurare coprire occultare il corpo femminile, ma, stranamente, ci mostrano quello maschile con dettagli ravvicinati su bicipiti e perizomi, a qualunque ora del giorno, totalmente alla faccia di qualsivoglia di fascia protetta.
l'acero
00martedì 22 marzo 2011 12:23

Quest'anno Effetto Domino guarda al futuro, al 2020. L'appuntamento è a partire da giovedì ore 24 su La7. Ne parleremo con molti ospiti illustri a partire dal professor Umberto Veronesi, Gian Pietro Beghelli (presidente e ad Beghelli S.p.a.), Antonio Mastrapasqua (presidente Inps). Ospite fisso il sociologo Domenico De Masi. Seguiteci.

l'acero
00giovedì 7 aprile 2011 14:08

Buon pomeriggio a tutti. Volevo ricordarvi che stasera a mezzanotte va in onda Effetto Domino. Parleremo di come la tecnologia ha cambiato la nostra vita. Secondo voi crea e/o distrugge posti di lavoro? Saranno con noi: il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, Riccardo Luna, giornalista e direttore del mensile Wired, Camila Raznovich, conduttrice tv, e Andrea Pontremoli, Ad Dallara spa. Seguiteci su La7.

Giubo
00martedì 3 maggio 2011 06:17
buon compleanno Myrta
scorpione59
00martedì 3 maggio 2011 10:46


Auguri Myrta, un felice compleanno. [SM=x44624]
Rocco
00martedì 3 maggio 2011 14:16
Myrta, buon compleanno! [SM=x44624]
l'acero
00giovedì 5 maggio 2011 17:46

Non perdetevi la puntata di Effetto Domino in onda stasera ore 23.30 su La7. Discuteremo di ECONOMIA, ma non solo...Parleremo: dei compensi di banchieri e manager; dei crack finanziari; del divario fra ricchi e poveri. Interverranno:il Presidente dell'uni di Trento, Cipolletta; il Presidente Abi e Monte Paschi, Mussari; l'editorialista del Corriere,Mucchetti; il sociologo De Masi. Intervista speciale a Serge Latouche

Rocco
00venerdì 20 maggio 2011 15:39
Visto che in questi giorni si parla molto di Dominique Strauss-Kahn, vi riporto un brano tratto da un'intervista che Myrta Merlino ci rilasciò nel 2008.
L'intervista completa è qui www.telegiornaliste.com/intervista-merlino2.htm


A una rivista ha raccontato che una volta un ministro francese che doveva intervistare cercò di portarla nella sua camera d’albergo: le sono capitati altri episodi simili?
«Pochi per fortuna. A tal proposito vorrei dire una cosa: le molestie alle donne sono una cosa brutta e sgradevole, ma io ho l’impressione che molto spesso siano loro che si mettono in situazioni sbagliate. Nei rapporti con gli uomini si possono creare relazioni civili e professionali riuscendo a fissare quei paletti oltre i quali non si può andare. Che poi ti possano capitare anche persone insistenti o fastidiose ci può stare, ma anche in quel caso bisogna avere fermezza. Per quanto riguarda l’episodio citato, il personaggio in questione è Dominique Strauss-Kahn, che allora era ministro delle Finanze in Francia e che recentemente è stato nominato direttore generale del Fondo Monetario Internazionale. Beh, mi è capitato tempo fa di leggere un articolo in cui si affermava che il suo tallone d’Achille è proprio questo atteggiamento con le donne…».

dagorka
00lunedì 12 settembre 2011 19:37
La vita in diretta, 12 settembre 2011

Myrta Merlino battezza così l'esordio della trasmissione:



+tag+
00martedì 13 settembre 2011 00:47
POTENZA DELLA NATURA!! [SM=x44604]
=nasone2000=
00martedì 13 settembre 2011 15:31
[SM=x44621]
[SM=x44618] dagorka
M.Van Basten
00martedì 13 settembre 2011 17:40
Gambe perfettissime [SM=x44619]

Poi è troppo carina quando gesticola [SM=x44600]
capitano.23
00venerdì 16 settembre 2011 11:01
scoperta solo ora.. che donna sexy!!!
Lucassss
00lunedì 19 settembre 2011 21:42
Fra qualche settimana torna su La7..al mattino dopo Coffee Break!!
l'acero
00lunedì 26 settembre 2011 12:28

Manca una settimana. Da lunedì 3 ottobre tutti i giorni cercheremo di capire insieme che aria tira. Seguiteci alle 10,30 del mattino!





Il promo


l'acero
00giovedì 10 novembre 2011 18:10

domani alle 10.30 su la 7 nel mio programma " l'aria che tira" si parla di casa, di prezzi che scendono e di mutui che salgono. E da lunedi' raddoppiamo la durata : alle 1030 alle 1130. Grazie a tutti voi che ci guardate.

l'acero
00domenica 13 novembre 2011 10:00

Domani mattina, lunedì , il mio programma " l aria che tira" si allunga di mezz' ora. Dalle 10,30 alle 11,30 sulla 7. Vi aspetto. Naturalmente parliamo di economia e della nostra vita quotidiana.

nandomartellone
00domenica 13 novembre 2011 18:32
nandomartellone
00domenica 13 novembre 2011 18:32
nandomartellone
00domenica 13 novembre 2011 18:32
nandomartellone
00domenica 13 novembre 2011 18:33
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