Maria Grazia Capulli (1960-2015)

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GTO.telegiorna
00mercoledì 20 dicembre 2017 15:07
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"Un minuto per sempre - Maria Grazia Capulli"
Autore PerSeo Palucci
la prima parte del video è volutamente senza audio

www.youtube.com/watch?v=Py8VdYgeMlA

la prima parte del video è volutamente senza audio
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_asmar_
00giovedì 21 dicembre 2017 22:04
Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell’eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l’impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?

Che cos’è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos’è emettere l’estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.

Kahlil Gibran
GTO.telegiorna
00mercoledì 3 gennaio 2018 15:31
[SM=x44624] Carissima Maria Grazia sarai sempre nei nostri cuori
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GTO.telegiorna
00mercoledì 17 gennaio 2018 17:46
Tumori al seno, una giornata nazionale nel nome di Maria Grazia Capulli
www.bsnews.it/tag/maria-grazia-capulli/

Tra i personaggi più noti che hanno combattuto e perso la battaglia contro il cancro la giornalista Rai Maria Grazia Capulli, scomparsa il 21 ottobre 2015
By Redazione BsNews.it - dicembre 9, 2017

Una giornata nazionale, magari già dal 13 ottobre 2018, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del tumore al seno metastatico, nel nome della telegiornalista Maria Grazia Capulli e di tante altre donne che hanno perso la loro battaglia. A chiederla sono le associazioni dei malati guidate da Europa donna Italia, movimento che rappresenta i diritti delle donne nella prevenzione e cura del tumore al seno.
In Italia nel 2017 sono stati stimati oltre 5mila nuovi casi di tumore alla mammella infiltrante: quasi la metà dei casi complessivi di tumore per quanto riguarda le donne. Il 6 per cento di queste ha la malattia in stato di metastasi già al momento della diagnosi, mentre secondo alcune stime sono circa 35mila le donne che attualmente convivono con la malattia nella forma più grave.
Il cancro alla mammella, lo ricordiamo, resta la prima causa di mortalità tra le patologie oncologiche nelle donne: tra i personaggi più noti che hanno combattuto e perso la battaglia contro il cancro la giornalista Rai Maria Grazia Capulli, scomparsa il 21 ottobre 2015, diventata uno dei simboli delle campagne di sensibilizzazione italiane.
Da qui la richiesta di una giornata dedicata a questa patologia (come negli Usa), per uscire dall’isolamento e salvare vite.
l'acero
00lunedì 12 febbraio 2018 17:23
GTO.telegiorna
00lunedì 26 febbraio 2018 10:46
GTO.telegiorna
00martedì 6 marzo 2018 17:52
Giornalismo costruttivo, un convegno in ricordo di Maria Grazia Capulli

www.cronachemaceratesi.it - Maria Grazia Capulli

March 5, 2018

Mercoledì 7 marzo alle 10 si svolgerà all’Università di Macerata un convegno su “Il giornalismo costruttivo al tempo delle fake news”, che apre un percorso di riflessione critica sui nuovi scenari del mondo dell’informazione su cui sta lavorando il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Questo primo incontro sarà dedicato alla memoria di Maria Grazia Capulli, prematuramente scomparsa meno di tre anni fa. La giornalista, volto noto del Tg2, con la rubrica televisiva “Tutto il bello che c’è” ha rappresentato, in Italia, uno dei primi esempi di giornalismo costruttivo, quel giornalismo, cioè, che predilige evidenziare gli aspetti positivi e le soluzioni, piuttosto che denunciare solamente i problemi o le vicende negative. Per questo sarà presentato anche il bando di laurea a lei intitolato e fortemente voluto dalla sua famiglia proprio per gli studenti dell’Università di Macerata, dove la Capulli si laureò con lode in lettere classiche. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, della direttrice del Dipartimento Elisabetta Croci Angelini e della delegata del rettore alla comunicazione Lucia D’Ambrosi, interverranno Angelo Capulli, fratello della giornalista, Maurizio Blasi, caporedattore del Tg Marche, Luca Mattiucci del Corriere della Sera e direttore de “Il Paese della Sera”, Silvia Vaccarezza, collega e amica di Maria Grazia Capulli. Il convegno si concluderà con la presentazione dell’esperienza di “Cronache Maceratesi Junior” a cura di Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Alessandra Pierini, giornalista e ideatrice della testata, Federica Nardi, dottoranda in scienze umane e giornalista.
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00mercoledì 14 marzo 2018 23:45
CORRIERE ADRIATICO.it
Lunedì 12 marzo 2018

UN ESEMPIO DI VITA E CARRIERA: TUTTO IL BELLO DI MARIA GRAZIA CAPULLI


di Laura Ripani

«Era una professionista seria, forte e determinata. La sua profonda dedizione per il lavoro, con un occhio speciale e sensibile ai temi del disagio e degli ultimi, e l’attenzione al mondo della cultura, l’hanno sempre accompagnata anche nei momenti più difficili. Un impegno professionale portato avanti con scrupolo, discrezione e rigore». La ricordano così gli amici e i colleghi del sindacato dei giornalisti della Rai: Maria Grazia Capulli se ne è andata presto, troppo presto. A soli 55 anni, stroncata da una malattia che ha combattuto fino all’ultimo: 48 ore prima di morire, infatti, il 21 ottobre dell’anno 2015 era ancora lì, al suo posto, nella redazione romana del Tg2.

Il testamento
Nonostante sapesse di essere ammalata Maria Grazia è stata un esempio. Come donna, aveva adottato a distanza due figli, come professionista negli ultimi mesi aveva infatti fortemente sostenuto il progetto che il Tg2 realizzasse una nuova rubrica dal titolo “Tutto il bello che c’è”. «Un progetto editoriale - dicono ancora i suoi colleghi - nel quale aveva voluto mettere tutto il suo desiderio di futuro, di raccontare storie positive e di speranza. Il primo a dare la notizia della scomparsa di Maria Grazia, non a caso fu il suo direttore, Marcello Masi, che twittò sconsolato: «Maria Grazia ci ha lasciati. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita». Giornalista e scrittrice, Capulli era peraltro uno dei volti più noti della redazione del Tg2: ha a lungo condotto l’edizione delle 13 e anche numerose rubriche di successo come Salute, Costume e Società ed altri approfondimenti culturali. Per anni, con i suoi occhi azzurri, è entrata nelle case degli italiani raccontando quello che succedeva nel mondo. Maria Grazia, nata a Macerata, è cresciuta a Camerino. Si iscrisse al corso di giornalismo che l’ha poi portata a muovere i primi passi della sua carriera fondando, con alcuni coetanei Radio C1. Laureata con lode in Lettere Classiche all’Università di Macerata, iniziò a collaborare con la carta stampata con inchieste sia sull’edizione Marche del Messaggero sia sul Corriere Adriatico.
L’assunzione
Sul finire degli Anni Ottanta fu assunta dalla Rai e nel 1996 entrò nella redazione del TG2, e l’anno successivo Clemente Mimun le affidò la conduzione dell’edizione delle 13 dopo essere rimasto positivamente colpito da una sua intervista fatta a Piero Chiambretti, presentatore del Festival di Sanremo. «Che fortuna ho avuto: ho trovato questo diamante nella polvere» disse di lei il suo primo direttore. Nel 2004 Maria Grazia per alcuni mesi fu anche corrispondente dalla sede di Parigi e diventò inviata speciale per gli eventi di cultura e spettacolo, cura varie rubriche: Tg2 Neon Libri, Achab Libri oltre quelle che la resero più nota all’interno del Tg. Ha condotto anche il Tg delle 20.30 per poi tornare a quello delle 13 fino agli ultimi giorni.

La cultura
Donna colta e sensibile, poco incline alle seduzione dei salotti, ha invece presentato numerosi e prestigiosi premi letterari: Strega, Campiello, Viareggio, Scanno, Giuseppe Dessì. È stata membro della giuria tecnica del Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice e del Premio Castiglioncello. Ma anche come professionista ha ricevuto tantissimi riconoscimenti: nel 1998 il Premio Personalità europea per il giornalismo, nel 1999 il Premio Sulmona di giornalismo e critica d’arte, nel 2001 le viene attribuito il premio Marchigiana dell’anno, in un lungo susseguirsi di riconoscimenti fino all’aprile 2015, quando la sua città natale le conferisce il XXIX Premio Collevario. Dopo averle attribuito il premio “Laureato dell’anno 2017" alla memoria, proprio nei giorni scorsi, l’Università di Macerata ha presentato un bando intitolato alla sua memoria e incentrato sul tema del giornalismo costruttivo ai tempi delle fake news ispirato ai contenuti di “Tutto il bello che c’è”.

La difesa
Ma Maria Grazia era anche capace di tirare fuori le unghie se la toccavano nella professionalità. Come quella volta che un sondaggio - mai verificato - le avrebbe attribuito l’etichetta di “Regina delle papere”. Si difese con forza sul Corriere della Sera smentendo con decisione la falsa accusa: «Non sbaglio i congiuntivi, io sono la più attenta alla lingua: mi chiamano così solo perché faccio notizia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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00lunedì 26 marzo 2018 17:33
25 marzo 2018



Quarta edizione - CERTAMEN LATINUM -
Liceo Classico di Macerata,

Ospite d’onore e apprezzatissimo nel suo intervento, il giornalista RAI Francesco GIORGINO che ha sostenuto, fra l’altro, la grande importanza attuale dello studio del latino.
Insieme a lui i componenti la commissione che hanno decretato i vincitori del Certamen.
Un pensiero particolare è stato rivolto a Maria Grazia CAPULLI (a cui è intitolato il premio della sezione Juniores), indimenticato volto del giornalismo televisivo nazionale e brillantissima studentessa dell’ateneo maceratese.
Il concorso, incentrato sulla lingua e civiltà latina, è articolato in 2 sezioni:
Juniores, sulla produzione di un lavoro in forma multimediale inerente un aspetto della civiltà latina e Seniores, consistente in una traduzione dal latino di un passo d’autore.
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00lunedì 26 marzo 2018 19:50
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00giovedì 29 marzo 2018 14:19
GTO.telegiorna
00venerdì 20 aprile 2018 19:03
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00martedì 24 aprile 2018 15:00
[SM=x44624] Maria Grazia Capulli ... semplicemente UNICA [SM=x44624]
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00lunedì 30 aprile 2018 12:31
Mercoledì 16 maggio 2018

2° GIORNATA DELLA RICERCA LILT

Maria Grazia Capulli



Si svolgerà il 16 maggio, presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (Aula Magna, “Gianni Bonadonna” - Via Venezian, 1 - Milano), la seconda Giornata Nazionale della Ricerca LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Sarà un’occasione per un dibattito sugli orizzonti della ricerca oncologica nel nostro paese, così come avvenuto nel 2016 durante la prima edizione. L’iniziativa è dedicata alla memoria della giornalista Rai Maria Grazia Capulli.
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00venerdì 11 maggio 2018 17:00
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00venerdì 18 maggio 2018 18:56
Dedicata a Maria Grazia Capulli " Il Bello di Unicam", settimana incentrata sulle eccellenze dell'Ateneo
RC1 in blu - scritto Mercoledì, 16 Maggio 2018

Dal 4 all'8 giugno, una settimana per far emergere la parte migliore del sistema universitario; una settimana che mette al centro le eccellenze dell’ateneo. Si intitola “Il Bello di Unicam” il nutrito programma di eventi che, a partire dal 4 giugno, animerà per 5 giorni il Campus universitario di Camerino. Ogni giornata sarà incentrata su un aspetto specifico caratterizzante l’Ateneo: ricerca, didattica, innovazione e trasferimento tecnologico, comunicazione scientifica , scuola di studi superiori Carlo Urbani. Seminari, tavole rotonde, convegni, momenti di dibattito, presentazione di libri, spettacoli, per una settimana di inziative dedicate  alla memoria della giornalista del TG2 Maria Grazia Capulli, alla quale si deve l’ideazione della rubrica “ Tutto il bello che c’è”, il cui spirito è quello di evidenziare le positività del Paese e tutto ciò che, nel quotidiano delle redazioni giornalistiche, non ce la fa ad emergere.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nella sala riunioni del rettorato di Unicam presenti il rettore Claudio Pettinari, il prorettore vicario Graziano Leoni, i prorettori alla cooperazione territoriale e Terza missione Andrea Spaterna e alla didattica Luciano Barboni.
“Siamo partiti da un'idea che è quella di guardare al bello che c'è in noi- ha spiegato il Prof. Pettinari- guardare al bello che facciamo, a tutto ciò che di positivo riusciamo a portare avanti quotidianamente, e, a farlo diventare un esempio per i nostri studenti, un esempio per i nostri docenti ed i nostri ricercatori e per le comunità. Partendo da una frase meravigliosa che ha accompagnato delle stupende trasmissioni televisive di Maria Grazia Capulli, persona a cui eravamo tutti molto legati, abbiamo deciso di raccontarci nell'arco di una settimana. La nostra- ha proseguito il rettore- non è autoreferenzialità ; non vogliamo semplicemente mostrare il grande successo di Unicam, bensì desideriamo confrontarci con tanti atenei, con i centri di ricerca e far vedere quello che stiamo facendo, verificare se le strade che stiamo percorrendo sono strade giuste e corrette, se sono le stesse o strade diverse rispetto a quelle che percorrono altri atenei o altri centri di ricerca Dopodiché, può nascere il miglioramento nel senso che l'idea buona sviluppata in Unicam può essere a frutto di qualcun altro o, magari, l'idea sviluppata da un'altra parte può essere utile qui da noi, come un incredibile germe che contamini i nostri ricercatori e i nostri professori”.
(continua)
GTO.telegiorna
00giovedì 7 giugno 2018 17:03

[SM=x44619] Grande successo per l'avvio de "Il Bello di UNICAM", con la giornata dedicata alla Ricerca
Alcuni dei massimi esponenti del panorama scientifico italiano ed internazionale hanno illustrato le attività di ricerca negli ambiti che li vedono protagonisti
L'intera iniziativa è dedicata a Maria Grazia Capulli: a ricordarla la collega Silvia Vaccarezza. Consegnato dal Rettore alla famiglia il Diploma di Benemerenza alla memoria


GTO.telegiorna
00sabato 21 luglio 2018 15:36
[SM=x44624] Grandissima Maria Grazia sei sempre con noi [SM=x44624]
_asmar_
00mercoledì 15 agosto 2018 09:47
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GTO.telegiorna
00martedì 21 agosto 2018 22:31
[SM=x44624] [SM=x44619]
Dal sito internet del Comune di Camerino (Macerata):

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale sono lieti di invitarvi alla cerimonia di intitolazione del "BELVEDERE MARIA GRAZIA CAPULLI".

CAMERINO, Rocca dei Borgia - sabato 25 agosto 2018 ore 12:00
l'acero
00martedì 21 agosto 2018 22:42
GTO.telegiorna
00lunedì 27 agosto 2018 15:51
[SM=x44619] In memoria di Maria Grazia,inaugurato il Belvedere Capulli:
«Per lei era un luogo speciale»


August 25, 2018 [SM=x44624] [SM=x44624] [SM=x44624]

Da oggi Camerino ha il Belvedere Maria Grazia Capulli, tra il cedro del Libano ed i tre archi accanto, nell’amatissima Rocca Borgesca che l’ha vista crescere, diventare adulta e leggere al fresco delle ombre degli alberi secolari. Stamattina con una semplice ma toccante cerimonia, l’amministrazione comunale di Camerino, alla presenza della mamma della giornalista Rosa, del fratello Angelo, della cognata Monica e del nipote Giovanni ha voluto inaugurare quella targa alla memoria della giornalista del Tg2 di origine camerte, curatrice fino all’ultimo della rubrica “Tutto il bello che c’è”, con cui raccontava cosa di positivo c’è nel mondo. ... ...

Per leggere tutto l'articolo:


www.cronachemaceratesi.it/2018/08/25/in-memoria-di-maria-grazia-inaugurato-il-belvedere-capulli-per-lei-era-un-luogo-speciale/...

SULLA PAGINA FACEBOOK "IN RICORDO DI MARIA GRAZIA" IL BEL SERVIZIO DEL Tg2 A CURA DI CINZIA TERLIZZI
_asmar_
00sabato 20 ottobre 2018 22:51
Birkir65
00lunedì 22 ottobre 2018 13:05
Un grande grazie alla bravissima Silvia vaccarezza che con grande impegno e passione mantiene vivo il ricordo della indimenticabile Maria grazia capulli
GTO.telegiorna
00mercoledì 24 ottobre 2018 11:16
"Non aver paura che la vita possa finire. Abbi invece paura che possa non incominciare mai davvero”. (J.H. Newman)

[SM=x44624] Carissima Maria Grazia,
il tempo passa ma la tua luce non smette di brillare nei nostri cuori. Il seme della tua bontà, della tua gentilezza, del tuo esempio germoglia nelle nostre vite e il tuo insegnamento è sempre più forte in tutti noi.
GTO.telegiorna
00mercoledì 21 novembre 2018 20:06
💖
Sempre nei nostri cuori, sempre con noi.💖
Ciao Maria Grazia
l'acero
00domenica 25 novembre 2018 19:27
GTO.telegiorna
00martedì 18 dicembre 2018 17:45
da “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani, un pensiero per Maria Grazia dalla redazione cultura del TG2


Ciao GRAZIA


Mi guardo indietro e vedo una persona nata in una piccola città
che cerca il riscatto, non con i soldi, non con il potere, non mettendo su un impero, ma creandosi un'identità, cercando di diventare qualcuno che cambia il mondo …
Almeno questo era l'impegno.
Per questo ho studiato, ho voluto fare certe cose e non altre,
non andare in banca ma fare la giornalista.

E adesso trovo bellissimo che tutto quello che ho costruito … vola via …
alla fine non sono più niente. Non voglio essere più niente.
Torno ad essere solo nelle persone che ho amato e che mi hanno amata.

E' bello no? Che la natura continua.
Tu che muori e non gliene importa. Stai male e passa. Passa tutto, anche il male.
E' qui che la natura insegna. E' una grande maestra.

Guardatevi attorno, il fiume, certi boschi, la natura che diviene in continuazione.
Mi sento così bene in questo abbraccio della natura allo stato puro,
che è il più bell'abbraccio di grandezza e bellezza che puoi avere.
Questa bellezza in qualche modo ti entra dentro e ti dà una dimensione di qualcosa che non ti appartiene, ma che è anche tuo e di cui sei parte.

Dinanzi a tutto questo la tua esistenza è una piccolezza.
E' lo starnuto di una formica. La mia morte … pouff … muoiono tutti.
Tutto ciò che nasce muore. Anch'io la fine la sento come un inizio.
Perché il tempo non va diritto, non è direzionale, non va avanti.
Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare . Le cose si ripetono.
Ciò che finisce ricomincia. Perché è così l'universo.
Perché dentro un seme che cade per caso c'è già dentro un albero enorme.
Caduto, il seme sembra morto, finito. E invece ricomincia.
Questa è la bellezza che amo e che vedo dappertutto,
che vedo per giunta nella fine della mia vita terrena.

E allora questa è la fine, ma anche il mio inizio.

E l'immagine che mi viene in mente quasi ogni giorno è quella di un monaco Zen
che si siede nel silenzio della sua cella, prende un bel pennello,
lo intinge nel mortaio dove ha sparso la china poi si raccoglie davanti al pezzo di carta di riso e
con grande concentrazione fa un cerchio che si chiude.
Ma un cerchio mica fatto con il compasso,
un cerchio fatto con l'ultimo gesto della mano su questa terra.

E ricordate, io ci sarò su nell'aria, allora ogni tanto, se mi volete parlare,
mettetevi da una parte, toglietevi le scarpe, chiudete gli occhi e cercatemi.

Nel silenzio cercatemi.
GTO.telegiorna
00lunedì 24 dicembre 2018 13:03
GTO.telegiorna
00mercoledì 2 gennaio 2019 16:20
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