si, ora lo so riderete e direte che sono la solita: ecco fatemi un favore, questa volta risparmiatemelo, perchè m'incazzerò parecchio!
Prenderò un esempio scontato
, ma voglio trattare un tema serio.
"Dov'è un papà che caccia via la notte di tutti gli uomini persi dal mondo, in tutti i cuori dispersi nel mondo". Con questa frase di Baglioni avevo cominciato ad immaginare David e il suo stile poetico di fare il cronista.
Il suo parlare mi faceva riflettere e sognare al tempo stesso. I suoi occhi e la sua dolcezza nelle espressioni mi dicevano che mi potevo fidare, che era sincero.
Raramente ho dubitato del suo lavoro e, spesso, chi ha insinuato i dubbi non erano altro che persone invidiose o di altre tendenze politiche, che di attendibile avevano poco ma che di male ne hanno detto molto.
Ultimamente anche a David hanno messo in mano dei fogli da leggere in cui si diceva tutto tranne che la verità, ma si vedeva che non era lui quando leggeva quella roba: non riusciva nemmeno a leggerla, guardava i testi perchè non li sapeva, non ricordava cosa gli avessero scritto e non li aveva scritti lui perchè quel linguaggio non era il suo (tra l'altro tutti i i testi di tutti i tg1 di tutti gli orari erano molto simili per stile e parole usate...).
David ci metteva la faccia e la voce, ma non era lui, non era sua quella roba: il suo stile è quello teneramente letterario, che prende vita da una lettura partecipata.
Lo so a memoria, lo so distinguere quando c'è e quando è assente e per questo mi ci affido.
Sergio Lepri dell'Ansa, in una lezione alla Sapienza (il 7/4/04) ha detto che i giornalisti devono farsi mediatori di verità oltre che di conoscenza, perchè il pubblico ha fiducia (almeno inizialmente, poi può essere che si distacchi) in chi ascolta e in chi legge.
Bene, dopo gli ultimi sviluppi della situazione irachena, dopo la gestione del flusso informativo adottata dal governo, dopo le decisioni ambigue di Cattaneo e della Rai, io non saprei di chi fidarmi. Ho la sensazione che siano arrivate menzogne da ogni parte, perchè ovunque ci sono interessi da difendere (aziendali, politici, personali): alcuni giornalisti hanno cercato di raccontare la verità (più sui quotidiani che in tv), altri sono stati tratti in inganno come noi e altri hanno volutamente accettato di riferire gli inganni proposti fingendo di non vederli.
Io adesso non so a chi credere.
Mi fido di me stessa, delle mie idee, di quelle dei miei amici, del confronto che ne esce parlando con la gente, ma non di altri...
In questo caos di informazioni e contro informazioni mi è mancata una guida sincera.
Io non condanno i giornalisti: loro lavorano per delle aziende a cui devono rendere conto e spesso rischiano la vita, però che senso ha rischiare per dire menzogne? Non credo che lo facciano la Botteri o la Gruber, ma altri sì... Li capisco, ma ci resto male...
David mi manca da morire in questi giorni: mi mancano le sue parole, i suoi occhi... mi manca il confronto con il suo pensiero, mi manca la sua guida... Non che leggendo le notiie al Tg1 fornisca una grande disquisizione sul suo pensiero, ma la sua presenza mi avrebbe dato una certezza in più... Ora non ce l'ho... Ho me, il mio pensiero, il vostro (quello dei ragazzi con cui ho chattato), quello dei miei genitori, quello dei vicini di casa, ma mi manca qualcuno che rappresenti le nostre voci in quella scatola magica che è la tv e che passa di tutto tranne che la nostra idea e se la nostra idea è fuori da lì è come se non esistesse, perchè nessuno può condividerla o contestarla... Questo mi fa paura...
David, in una conferenza a febbraio, ha detto che c'è un problema di gestione della comunicazione che è più profondo e grave dell'attendibilità personale del singolo giornalista. Ha ragione perchè se la Rai decide che la Gruber certe cose non le può dire, lei può pensarle, può incavolarsi a morte, può protestare, ma resta che deve rispondere all'azienda per cui è pagata e quindi certe cose non le può dire.
a Roma, mi è stato chiesto perchè volevo vedere David lo stesso anche se si trattava di fargli leggere notizie false in cui nemmeno lui credeva: semplicemente perchè so che per lui quella roba è falsa, perchè della sua faccia mi fido molto più che di quella di Giorgino (che è un tesoro, ma che è un servodel padrone), perchè le parole di David, i suoi toni mi bastano per capire se mente o no e adesso che non c'è io sono persa...
C'è un mare di notizie che sto distinguendo da sola, con gente come me e non c'è uno straccio di professionista che io ritenga, in questo momento delicato, tanto affidabile da potergli credere...
Credo che la situazione dell'informazione sia arrivata davvero ad un punto molto basso...
il concetto era che David mi manca infinitamente!!!