Fino a poco tempo fa, anch’io come te @angelotoscano, mi incavolavo nel vedere certi programmi spazzatura talmente assurdi, non tanto su quanto propinano di artefatto, ma sulla ipocrisia del programma in sé, sia da parte degli autori che lo ideano (probabilmente copiando dagli americani) e sia da parte dei personaggi, più o meno noti, che partecipano. E non mi riferisco soltanto alla “isola dei famosi”. Penso, ad esempio, ai programmi del marito di Costanzo: il Maria. O “i pacchi”, con tutti i sotterfugi e imbrogli, trasmessi ogni sera su Rai1.
A mio avviso, c’è un solo rimedio: girare canale e così ignorare tutta questa porcheria sulla quale non vale la pena sprecare un qualsiasi commento.
Ciò detto, però, va anche sottolineato che, se continuano imperterriti a trasmettere queste schifezze, è perché c’è chi le segue con interesse, sennò sarebbero già sparite da tempo. Non dimentichiamo che il guadagno venale, sia delle tv private che pubblica, non è sulla qualità (tant’è che la stragrande maggioranza dei migliori programmi li trasmettono a notte inoltrata!) ma sullo share, equivalente a danaro (pubblicità) … molto danaro.
Allora, a mio avviso @angelotoscano, l’attenzione è da indirizzare non a quello che di volta in volta propone la TV, la quale fa esclusivamente gli interessi dei loro padroni e gestori, questi cinici aguzzini, anche quando producono cose valide, ma ciò di cui lo share è composto e finalizzato, non solo di danaro ma anzitutto di falso e di illusorio piace a molta gente.