In previsione del passaggio di tutti i canali al digitale terrestre che avverrà in futuro, in questi giorni la Rai sta cambiando la frequenza delle trasmissioni analogiche di Raiuno.
L'obiettivo è quello di creare un nuovo spazio di frequenza in cui poter trasmettere un canale in più in analogico, e da tre a dieci canali in più in digitale. Infatti quando nel 1954 la Rai iniziò a trasmettere il primo canale, scelse le frequenze utilizzando più spazio del necessario, probabilmente per facilitare la ricezione con i televisori a valvole dell'epoca. Adesso quello spazio verrà recuperato destinandolo a nuovi canali
Per fortuna il cambiamento di frequenza è piccolo: i televisori costruiti negli ultimi 20 anni dovrebbero adattarsi alla nuova frequenza analogica di Raiuno senza necessità di risintonizzazione. In quelli più vecchi appariranno dei disturbi su Raiuno, che potranno essere eliminati con la cosiddetta "sintonia fine".
Il cambiamento di frequenza di Raiuno sta avvenendo in tutta Italia e si concluderà il 30 giugno. Queste sono le date per ogni regione:
22 giugno: Basilicata, Umbria
23 giugno: Lazio (Viterbo), Liguria, Toscana
24 giugno: Abruzzo (L'Aquila), Molise
25 giugno: Abruzzo (Teramo), Marche
26 giugno: Calabria (Reggio Calabria), Puglia (Bari)
27 giugno: Calabria (Catanzaro e Cosenza), Lazio (Roma), Puglia (Taranto)
28 giugno: Emilia Romagna (Forlì, Ravenna e Rimini)
29 giugno: Friuli Venezia Giulia, Veneto
30 giugno: Campania (Napoli), Emilia Romagna (Parma e Piacenza), Lazio (Latina), Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige