David... in cerca di miracolo???

A Lourdes x 1 convegno...


Quando la scienza «vede» il miracolo


Dal Nostro Inviato A Lourdes (S.M.)

Sono sette i parametri di valutazione perché una guarigione possa dirsi straordinaria. Ossia scientificamente inspiegabile. Ma forse, ancora, questo non basta. Non spiega. Perché, alla fine, è la fede che traduce la guarigione straordinaria in miracolo, leggendo l'evendo in quella «prospettiva della speranza» che dà senso al segno. Dei miracoli s'è parlato ieri al 3° Convegno medico che l'Unitalsi ha organizzato nell'ambito del pellegrinaggio nazionale. Patrick Thellier, responsabile del Boureau Medical del santuario di Lourdes, Pietro Violi, medico della Congregazione per le Cause dei Santi, l'assistente spirituale dell'associazione monsignor Luigi Moretti e il giornalista David Sassoli, hanno animato un dibattito che, partendo dalla definizione scientifica, ha spaziato su tutto il territorio nel quale il medico credente è chiamato a rendere una testimonianza professionale e umana.
Thellier e Violi hanno iniziato disegnando i confini che portano a definire inspiegabile una guardigione. La malattia dev'essere certa e definita, organica e non psichica, con prognosi "grave" e "infausta" almeno per l'organo colpito; la guarigione, a sua volta, dev'essere improvvisa, la ripresa funzionale immediata, non influenzata dalle terapie messe in atto, e duratura. Solo a questo punto la scienza, per così dire, si deve fare da parte. È fuori di dubbio che «l'uomo del XXI secolo - ha osservato Violi - stenti ad accettare l'idea del miracolo»; e si cercano allora spiegazioni ulteriori che, mentre non spiegano nulla, cercano di allontanare l'idea stessa di un qualcosa che in qualche modo disturba la ragione. Ma chi ha il dono della fede, «in questi avvenimenti riesce a vedere il trascendente». Anche per il credente, però, il discorso non può fermarsi qui. O, meglio, «ben vengano queste manifestazioni - ha sottolineato Moretti - ma ci aiutino a capire la pienezza delle meraviglie di una vita fatta anche di sofferenza». E ha invitato tutti a guardare al Papa che oggi «ci sta insegnando come il dolore dà senso alla vita».






si va be, articolo interessante, ci sono le parole di tutti tranne quelle di David... e lui cos'ha detto???
adesso m'informo... (in questi giorni ho ordito così tante tresche e intrallazzi come non ho mai fatto in 23 anni)!!!