Giulia Bosetti

Bellissima, da urlo!

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Costretti a dormire senza coperte @giuliabosett un'altra inchiesta di denuncia importante e necessaria #Presadiretta

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PresaDiretta con Giulia Bosetti al Premio Ischia 2017

Siamo orgogliosi di annunciare che Giulia Bosetti, uno dei nostri inviati, ha vinto il Premio Ischia “Giornalista dell’ anno per la TV”.

Grazie di cuore da parte di tutta la redazione alla giuria del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo - 38’ edizione.

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“ISIS OBIETTIVO ITALIA”
Lunedì 11 Settembre 2017 ore 21.15 Rai3

PRESADIRETTA riparte con un’inchiesta dedicata al terrorismo islamico entrando nel cuore delle indagini che hanno svelato le cellule dell’Isis pronte a colpire il nostro paese.

L’Italia rischia davvero di essere il prossimo obiettivo? Quanto è al sicuro il nostro paese dagli attacchi dei gruppi organizzati o dei lupi solitari?

Le telecamere di PresaDiretta sono andate a vedere cosa succede ai confini con il nostro paese, in Kosovo, dove le cellule di combattenti per la jihad si stanno moltiplicando. Proprio da lì infatti veniva la cellula di kosovari che preparava un attentato in Italia prima di essere scoperta dal nostro antiterrorismo. Attentato che nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere il più sanguinoso possibile e di grande impatto mediatico, un attentato sul Ponte di Rialto, a Venezia.

Il rischio radicalizzazione nelle carceri. Che i luoghi di detenzione potessero diventare una scuola per futuri terroristi islamici era da tempo uno dei grandi timori degli analisti. E la storia di Anis Amri, il giovane tunisino che ha trascorso anni nelle carceri italiane prima di compiere l’attentato del mercatino di Natale a Berlino, ce lo ha confermato.
PresaDiretta ha ricostruito la sua storia tra l’Italia e la Tunisia, con interviste e documenti inediti.

Un viaggio inquietante all’interno dell’ultima frontiera della radicalizzazione: il reclutamento on line.

Il racconto di un modello positivo, che guarda lontano e scommette sulla formazione, la conoscenza reciproca e l’integrazione: la Danimarca. Lì si fa prevenzione contro il radicalismo islamico e funziona.

Infine il ricordo degli italiani vittime del terrorismo di matrice islamica, morti lontano dal loro paese.

“ISIS OBIETTIVO ITALIA”, è un racconto di Riccardo Iacona Riccardo Iacona con Giulia Bosetti, Marianna De Marzi, Roberta Ferrari, Torchia Massimiliano, Andrea Vignali

Esclusiva PresaDiretta. L'accusa dell'oppositore Ayman Nour: "Gli ordini su Regeni sono passati da Al-Sisi"
"Conosco perfettamente come viene gestito il mio paese dall’interno. Il report con l’ordine di arrestare Regeni prima e di ucciderlo poi deve essere passato per forza prima tra le mani del ministro dell'Interno e poi del presidente della Repubblica".
Ayman Nour, presidente del partito egiziano Ghad El-Thawra, rivolge accuse precise al presidente egiziano Al-Sisi e al suo governo sulla vicenda del ricercatore italiano sequestrato e ucciso al Cairo nel 2016.
Secondo Ayman Nour, l'inchiesta su Giulio Regeni è condizionata tuttora dai rapporti strettissimi tra l'Italia e l'Egitto nel business delle armi. “Vogliono comprare le autorità italiane e il loro appoggio con i soldi, aumentando il volume degli accordi di vendita di armi. Al-Sisi intasca il 2 per cento da tutte le commesse di armi per la difesa nazionale”.
Ayman Nour, membro del parlamento egiziano per dieci anni, ha sfidato il regime nel 2005 candidandosi alla presidenza della Repubblica e per questo è finito in carcere. Amico del giornalista Jamal Khashoggi e testimone nel processo per la sua morte, si è auto esiliato in Turchia per sfuggire alla repressione di Al Sisi.
È la sua prima intervista alla stampa italiana anticipata da La Repubblica.
L'intervista integrale girata da Pablo Castellani e il racconto del nostro viaggio in Turchia andranno in onda stasera alle 21.20 su Rai3 nell’inchiesta "La dittatura delle armi"

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La nostra Giulia Bosetti ha vinto il Premio Colomba d'oro per la Pace assegnato ogni anno da Archivio Disarmo a personalità del mondo dell'informazione che si sono distinte nel far conoscere casi virtuosi di gestione nonviolenta dei conflitti e di cooperazione internazionale e che, nella società civile, si sono fatte portatrici di ideali di empatia, solidarietà e dialogo fra le persone.

Questa la motivazione:
"La Colomba d’oro a Giulia Bosetti è il premio a un giornalismo di inchiesta caratterizzato da un forte senso di indipendenza e da serietà e competenza esemplari. Attraverso l’accurata ricostruzione di storie e testimonianze delle persone, il suo lavoro è volto costantemente alla difesa dei diritti umani e alla denuncia dell’impatto, tragico ma funzionale per taluni, della violenza internazionale e interna".

Giulia Bosetti nel 2021 ha curato, insieme a Marianna De Marzi, Pablo Castellani, Raffaele Manco e Alessandro Marcelli, “La dittatura delle armi” inchiesta di Presadiretta sull’export italiano di armamenti, che ha tra i suoi acquirenti paesi coinvolti in soprusi e violazioni e crimini in ordine ai diritti inviolabili dell’essere umano

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Stupenda!!!