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Doctor Who

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    00 23/11/2013 11:57
    www.tvblog.it/post/447135/doctor-who-the-day-of-the-doctor-su-rai-4-lepisodio-speciale-per-i-cinquantanni-del...


    Doctor Who - The Day of the Doctor, su Rai 4 l'episodio speciale per i cinquant'anni del Dottore




    Era il 23 novembre 1963 quando andò in onda la prima puntata di “Doctor Who”: presto, la serie tv di fantascienza inglese divenne un fenomeno in Patria e non solo, con fan in tutto il mondo. Oggi, la Bbc One festeggia i cinquant’anni del Dottore con “The Day of the Doctor”, episodio speciale dello show in onda non solo in Inghilterra ma anche in altri Paesi, come l’Italia.

    Rai 4, infatti, manderà in onda la puntata speciale questa sera alle 21:10, in contemporanea con la Gran Bretagna: anche i fan italiani, quindi, potranno seguire insieme ai telespettatori di altre zone del mondo un episodio di cui sa poco ma che pare cambierà le carte in tavola per i protagonisti.

    La puntata permetterà al pubblico di assistere al ritorno sia dell’undicesimo Dottore (Matt Smith) sia del decimo Dottore, interpretato da David Tennant. Oltre a lui, tornerà anche Billie Piper nei panni di Rose Tyler, personaggio che ha aiutato il decimo Dottore nelle sue missioni, mentre rivedremo Jenna-Louise Coleman nei panni di Clara Oswald.

    Poco si sa sulla trama, dicevamo: Steven Moffat, autore dell’episodio, ha preferito non rivelare molto su ciò che accadrà, anche se ha voluto spiegare che la puntata avrà delle conseguenze sul futuro della serie. Non solo: se siamo abituati a vedere il Dottore arrivare in aiuto di qualcun altro, in questo caso sarà lui a rischio:

    “E’ molto raro in Doctor Who che la storia riguardi il Dottore. Riguarde le persone intorno a lui, che aiuta -è l’eroe che arriva e salva chiunque dal caso della settimana-. Lui non è il caso della settimana. In questa puntata, lo sarà. E’ il suo momento più importante”.

    Per l’occasione, il Dottore dovrà scontrarsi con due dei suoi nemici più agguerriti: i Dalek, alieni robotici con lo scopo di distruggere le altre popolazioni esistenti (visti anche nel doodle-google di ieri), e gli Zygon, alieni con la capacità di cambiare aspetto.

    Il vero colpo di scena, però, sarà l’arrivo del War Doctor (John Hurt), un Dottore visto nel finale della settima stagione dello show e che, nella mitologia della serie, si trova tra l’ottavo ed il nono Dottore. Il suo scopo è stato quello di intervenire nella Guerra del Tempo, ma il suo carattere, diverso dagli altri Dottori, lo ha reso un personaggio misterioso e di cui si sa poco.

    Si tratta quindi di un episodio molto atteso dai fan della serie: “Doctor Who” è entrato nella storia della tv per la sua capacità di sapersi rigenerare (proprio come il protagonista, capace di cambiare aspetto) nel corso degli anni. La serie classica di “Doctor Who” è andata in onda dal 1963 al 1989. Dopo un film-tv, la Bbc nel 2005 ha deciso di riportare sul piccolo schermo le vicende del Dottore, grazie a Russell T Davies, che convinse il network a rendere “Doctor Who” una serie più vicina al pubblico di oggi. A Davies, quindi, è succeduto Moffat, ancora a capo degli sceneggiatori della serie tv, da cui è stato tratto lo spin-off (meno fortunato) “Torchwood”.

    I cinquant’anni di “Doctor Who” (che in Inghilterra stanno tenendo banco da giorni, con al centro il mitico Tardis, l’astronave del protagonista dall’aspetto di una cabina telefonica inglese) non vogliono dire che la serie sente la stanchezza: a Natale andrà in onda l’episodio natalizio, l’ultimo con Smith nei panni del Dottore, mentre l’ottava stagione è già stata confermata, con l’arrivo di Peter Capaldi nei panni del dodicesimo Dottore.

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    Io non sono uno che fa fotografie.....sono uno che guarda




    email: forum@telegiornaliste.it
  • M.Van Basten
    00 30/12/2013 18:02
    A volte guardo serie di questo tipo e penso: bello, ma come sarebbero fatte in Italia?

    Puntante di due ore...parolacce e dialetti, romano naturalmente....crisi di coppia...pellicole da video youtube...carabinieri, o altra gente in divisa, e preti...paeselli e dialoghi sospirati...

    Ah, ecco perché Doctor Who dura da 50 anni ed è un successo mondiale mentre quei polpettoni italici li danno in pasto al popolo peninsulare che non ha altri tasti sul telecomando se non "1" e "5"...
    [SM=x44611]