La professionalità delle telegiornaliste: cosa ne pensate?

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Lupin IV
00mercoledì 15 luglio 2020 05:23
Buongiorno a tutti,
chi frequenta da più tempo questo forum sa che ogni tanto noi dello staff cerchiamo di far parlare anche del lato professionale delle telegiornaliste, e non che invece si discuta solo del lato estetico e/o del loro abbigliamento... ovviamente sappiamo bene che un aspetto rilevante dell'essere personaggi televisivi è come ci si presenta in video, ma la professione di giornalista non può essere ridotta solo a quello, come nel corso degli anni ci hanno fatto notare diverse dirette interessate...

Questa nuova discussione vuole essere un angolo libero da caps e foto tratte da siti/giornali in cui parlare solo di ciò che ci piace o non ci piace di autorevolezza, preparazione e altre qualità professionali delle giornaliste.
Altra cosa importante: che questa discussione non si trasformi in una "guerra tra bande" tra fan di diverse giornaliste. Critiche sì, insulti e flame no, grazie.

Comincio io col dare qualche veloce spunto.

A me fa sempre piacere quando sento pronunciare la parola "media" alla latina e non all'inglese quando le circostanze lo consentono ("i media", per esempio, mentre "mass media" è giusto pronunciarlo "midia" perché è una locuzione interamente in inglese), e quando lo sento fare scrivo alle dirette interessate (tra cui Maria Grazia Abbate di RaiNews24, la prima a cui abbia scritto per questo motivo) che, per quanto conti il mio parere, apprezzo questa loro scelta linguistica.
Stimo molto Barbara Carfagna per come ha saputo uscire dal ruolo di inviata/conduttrice del TG1 e specializzarsi nell'approfondimento di un argomento, l'informatica e le sue varie applicazioni, che è molto importante sia in attualità che in prospettiva, ma che in genere non trova molto spazio per divulgazione di qualità.
Ultimamente sto apprezzando sempre di più Tindara Caccetta come spalla a Linea Notte su RAI3 per la personalità con cui riesce a ritagliarsi dei momenti di dialogo con i vari ospiti riuscendo a parlare sopra Mannoni, che di spazio di parola ne lascia ben poco a chiunque.
Non riesco proprio a farmi piacere lo stile di conduzione di Marzia Roncacci, lo reputo troppo enfatico e teatrale.
=nasone2000=
00giovedì 23 luglio 2020 18:27
non è semplice , a mio avviso, giudicare la professionalità di persone viste solo in video
sonotornato
00sabato 25 luglio 2020 09:36
ottimo thread ! dunque, personalmente voglio evitare di fare nomi / cognomi e pseudonimi .. diciamo che per me le migliori giornaliste sono quelle che si mettono dalla parte dei telespettatori, cercando di capire " come informare meglio " e " cosa vuole sapere di preciso l' utente ". poi una cosa la devo dire : con l' avvento delle tv private ha preso piede un modo di condurre e fare servizi " ansiogeno " .. ecco, io sono all' antica, ritengo che la credibilita' e la chiarezza non siano date urlacchiando o sospirando .. alla fine e' un modo di lavorare che stanca .
GRud
00lunedì 23 novembre 2020 18:07
Bona
HorseLover
00venerdì 29 gennaio 2021 16:02
Una volta c'era il DOP
Dando seguito allo spunto introduttivo di questa discussione, sono d'accordo nel dare molto peso al corretto utilizzo dell'italiano come elemento di giudizio della professionalità delle telegiornaliste.

Qui la pagina wikipedia che spiega cos'è il DOP, e qui la versione online dello stesso.

Mi piacerebbe individuare una serie di caratteristiche quanto più possibile oggettive e stilare una "classifica alternativa" rispetto a quella appunto basata sulle foto e sui like, molto gradita e piacevole, ma in fondo monodimensionale.

La bella voce fa il paio con la pronuncia corretta ed elegante. Non si capisce come non corrano ai ripari alcune telegiornaliste che raggiungono livelli paradossali di bruttezza petulante della voce: esiste la logopedia!

Per la pronuncia, ci sono alcune telegiornaliste che si fanno vezzo di non azzeccare un accento corretto, chiudendo tutte le "e" ed "o" da aprire, ed aprendo tutte quelle da chiudere. L'orgoglio regionale andrebbe in questo caso forse messo da parte.

La scrittura: sono rare le telegiornaliste (e rari i telegiornalisti) che sappiano scrivere pezzi in punta di penna. Quando ci sono e viene loro assegnato l'argomento giusto, si nota. Anche in negativo: tanti pezzi del tg sembrano temi da quarta elementare o telecronache sportive piene di luoghi comuni.

Un bel gioco sarebbe individuare alcune locuzioni vietate (ad esempio "entrare in un argomento a gamba tesa") e dare punti al primo che le segnala qui sul forum.





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