Iene, test antidroga a onorevoli.

Iene, test antidroga a onorevoli

Positivi sedici su cinquanta.

TgCom, 09/10/'06


Quella del test drug wipe è solo l'ultima delle diavolerie utilizzate dalle Iene per smascherare malefatte della politica. Con un infallibile tampone che rivela se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore, una Iena in borghese ha avvicinato 50 deputati con il pretesto di un'intervista sulla Finanziaria facendo "tamponare" la loro fronte da una finta truccatrice. Risultato: 16 onorevoli positivi sui 50 del campione analizzato.
Di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina. Con questo scoop della iena Matteo Viviani (nel servizio verrà garantito l'anonimato ai politici coinvolti dalla singolare inchiesta) si aprirà la decima edizione del programma cult le Iene Show, che torna in prima serata su Italia 1 con Cristina Chiabotto, Luca e Paolo. Dal timido debutto, che risale al 1997, le Iene hanno acquisito una crescente forza e credibilità agli occhi del pubblico, diventando lo spauracchio di malfattori, politici disonesti ed enti pubblici colti "in castagna".
Le Iene, che dall'omonimo film di Quentin Tarantino hanno mutuato solo il logo e il look (giacca e cravatta in bianco e nero e occhiali scuri), hanno fatto scuola con i loro metodi borderline: telecamere nascoste in borse o valigette e micro telecamere inserite all'interno di penne, occhiali e spille.
Il servizio sui deputati drogati arriva dopo una lunga serie di scoop: da quello di Enrico Lucci (nel 2002) alle prese con Gianfranco Fini che rivedeva il suo giudizio su Mussolini prendendo le distanze da alcune sue posizioni, allo scontro (sempre del 2002) tra le iena Andrea Pellizzari e Radio Vaticana, dopo la denuncia da parte della trasmissione delle leucemie infantili diagnosticate nel territorio vicino alle antenne dell'emittente cattolica: un caso finito anche in tribunale. Tra le chicche, le interviste a Vittorio Sgarbi delle iene del Trio Medusa, apostrofate come "culattoni raccomandati".
LE IENE IN NUMERO
Partita su Italia 1 come programma di seconda serata, la trasmissione accoglie, nell'edizione del debutto (1997-1998) 1.175.000 spettatori, 10,8% di share. Nel 1998-1999 cresce la media, con 2.119.000 spettatori e 17,6%. Nel 1999-2000 la media è di 1.912.000, 15,1%. Nel 2000-2001 1.876.000 e 14,7%. Nella stagione 2001-2002 parte l'alternanza tra seconda serata e prima serata: se la media stagionale in seconda serata è di 1.743.000 spettatori con il 13,2%, nello stesso anno in prime time Le Iene raccolgono una media di ascolti di 2.897.000, con il 12,3%.
Nel 2002-2003, in seconda serata la media è di 1.891.000 con il 13,9% e in prime time si registra una media da record con 3.722.000 spettatori e 14%. Nel 2003-2004 la media delle puntate di seconda serata è di 1.763.000 con il 13,8%, mentre quella di prima serata è di 3.590.000 con il 14,9%. La stagione 2004-2005 è l'ultima dell'alternanza tra le due fasce orarie (1.823.000 spettatori di media in seconda serata con il 14,2% di share e 3.355.000 in prima serata con il 12,9%). Nell'ultima stagione (2005-2006) Le Iene Show ha ottenuto una collocazione fissa in prima serata, con una media di ascolti di 3.162.000 spettatori e il 14,2% di share.

Fonte:TgCom

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Scritto da: phiradas 09/10/2006 22.34

Iene, test antidroga a onorevoli

Positivi sedici su cinquanta.

TgCom, 09/10/'06


Quella del test drug wipe è solo l'ultima delle diavolerie utilizzate dalle Iene per smascherare malefatte della politica. Con un infallibile tampone che rivela se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore, una Iena in borghese ha avvicinato 50 deputati con il pretesto di un'intervista sulla Finanziaria facendo "tamponare" la loro fronte da una finta truccatrice. Risultato: 16 onorevoli positivi sui 50 del campione analizzato.
Di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina. Con questo scoop della iena Matteo Viviani (nel servizio verrà garantito l'anonimato ai politici coinvolti dalla singolare inchiesta) si aprirà la decima edizione del programma cult le Iene Show, che torna in prima serata su Italia 1 con Cristina Chiabotto, Luca e Paolo. Dal timido debutto, che risale al 1997, le Iene hanno acquisito una crescente forza e credibilità agli occhi del pubblico, diventando lo spauracchio di malfattori, politici disonesti ed enti pubblici colti "in castagna".
Le Iene, che dall'omonimo film di Quentin Tarantino hanno mutuato solo il logo e il look (giacca e cravatta in bianco e nero e occhiali scuri), hanno fatto scuola con i loro metodi borderline: telecamere nascoste in borse o valigette e micro telecamere inserite all'interno di penne, occhiali e spille.
Il servizio sui deputati drogati arriva dopo una lunga serie di scoop: da quello di Enrico Lucci (nel 2002) alle prese con Gianfranco Fini che rivedeva il suo giudizio su Mussolini prendendo le distanze da alcune sue posizioni, allo scontro (sempre del 2002) tra le iena Andrea Pellizzari e Radio Vaticana, dopo la denuncia da parte della trasmissione delle leucemie infantili diagnosticate nel territorio vicino alle antenne dell'emittente cattolica: un caso finito anche in tribunale. Tra le chicche, le interviste a Vittorio Sgarbi delle iene del Trio Medusa, apostrofate come "culattoni raccomandati".
LE IENE IN NUMERO
Partita su Italia 1 come programma di seconda serata, la trasmissione accoglie, nell'edizione del debutto (1997-1998) 1.175.000 spettatori, 10,8% di share. Nel 1998-1999 cresce la media, con 2.119.000 spettatori e 17,6%. Nel 1999-2000 la media è di 1.912.000, 15,1%. Nel 2000-2001 1.876.000 e 14,7%. Nella stagione 2001-2002 parte l'alternanza tra seconda serata e prima serata: se la media stagionale in seconda serata è di 1.743.000 spettatori con il 13,2%, nello stesso anno in prime time Le Iene raccolgono una media di ascolti di 2.897.000, con il 12,3%.
Nel 2002-2003, in seconda serata la media è di 1.891.000 con il 13,9% e in prime time si registra una media da record con 3.722.000 spettatori e 14%. Nel 2003-2004 la media delle puntate di seconda serata è di 1.763.000 con il 13,8%, mentre quella di prima serata è di 3.590.000 con il 14,9%. La stagione 2004-2005 è l'ultima dell'alternanza tra le due fasce orarie (1.823.000 spettatori di media in seconda serata con il 14,2% di share e 3.355.000 in prima serata con il 12,9%). Nell'ultima stagione (2005-2006) Le Iene Show ha ottenuto una collocazione fissa in prima serata, con una media di ascolti di 3.162.000 spettatori e il 14,2% di share.

Fonte:TgCom

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Inquietante è dire poco.

Forse è una piccola percentuale (su circa 600 ns parlamentari tra Camera e Senato) ma mi lascia frustrato lo stesso questa notizia.

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Scritto da: Darth Vader.Lucio 09/10/2006 22.45






Inquietante è dire poco.

Forse è una piccola percentuale (su circa 600 ns parlamentari tra Camera e Senato) ma mi lascia frustrato lo stesso questa notizia.

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Beh.... adesso se non altro quando vediamo uscire certe leggi capiamo perchè

E' stata bloccata la messa in onda del servizio.

Chissà perchè!

Bloccata la messa in onda?


Chissa chi ha paura di essere scoperto.


Di sicuro, solo che è una vergogna.

La motivazione del blocco della massa in onda è che ci sarebbe stata violazione della privacy sia per la modalità di raccolta dei dati, ottenuti con mezzi scorretti, sia per il trattamento degli stessi a fini informativi, a prescindere dalla rivelazione dell'identità dei soggetti interessati.

Per info cliccare

A questo punto, visto che queste sono le norme vigenti, non resterebbe alle "Iene" che chiedere ai suddetti politici di sottoporsi volontariamente al test. Quanti avrebbero il coraggio di accettare?

[Modificato da phiradas 10/10/2006 18.59]

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Scritto da: phiradas 10/10/2006 18.58


La motivazione del blocco della massa in onda è che ci sarebbe stata violazione della privacy sia per la modalità di raccolta dei dati, ottenuti con mezzi scorretti, sia per il trattamento degli stessi a fini informativi, a prescindere dalla rivelazione dell'identità dei soggetti interessati.

Per info cliccare

A questo punto, visto che queste sono le norme vigenti, non resterebbe alle "Iene" che chiedere ai suddetti politici di sottoporsi volontariamente al test. Quanti avrebbero il coraggio di accettare?

[Modificato da phiradas 10/10/2006 18.59]

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La risposta, in questo caso, sembra ovvia....


Nessuno

A quanto leggo dai giornali, il servizio non è andato in onda perchè sembrerebbe violare la privacy...già...come per le intercettazioni telefoniche...2 mezzi che rischiano di rivelare troppe cose a noi sempre più poveri contribuenti...
Quanta ipocrisia!
Ma non vale più l'assunto "male non fare, paura non avere"?
Che schifo!
L'importante è che almeno i parlamentari e i senatori si siano aumentati gli stipendi...d'altronde (pensa te la giustificazione) il governo precedente aveva fatto troppi buchi.
Seeeeeeeee, come no, buchi perchè aveva ridotto gli stipendi a i deputati...
Mi ripeto, che schifo!!!

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Scritto da: Darth Vader.Lucio 10/10/2006 19.44



La risposta, in questo caso, sembra ovvia....


Nessuno

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Scritto da: Luca VR 11/10/2006 11.03
A quanto leggo dai giornali, il servizio non è andato in onda perchè sembrerebbe violare la privacy...già...come per le intercettazioni telefoniche...2 mezzi che rischiano di rivelare troppe cose a noi sempre più poveri contribuenti...
Quanta ipocrisia!
Ma non vale più l'assunto "male non fare, paura non avere"?
Che schifo!
L'importante è che almeno i parlamentari e i senatori si siano aumentati gli stipendi...d'altronde (pensa te la giustificazione) il governo precedente aveva fatto troppi buchi.
Seeeeeeeee, come no, buchi perchè aveva ridotto gli stipendi a i deputati...
Mi ripeto, che schifo!!!

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Quoto

I politici secondo me...



se dico la mia


Le iene si sono lo stesso vendicate mandando un servizio con domande fatte su varie argomentazioni (geografia-attualità-etc) è rivolte ad alcuni ns. politici. Gli intervistati (quelli andati in onda) ne avessero azzeccata una.

ma che bravi, fa piacere vedere dove finiscono i nostri soldini
che poi erano del tutto anonimi i test. bah
casini ha proposto un test per tutti i parlamentari. la prestigiacomo rifiuta. uno poi che deve pensare?
che paesino

che poi già tempo fa capezzone lo aveva detto

La proposta di Casini e la replica della Prestigiacomo sembrano rientrare nel consueto gioco delle parti, volto a far sì che il dibattito tra opposte tesi non porti a nulla di concreto.

Un controllo istituzionalizzato come quello proposto da Casini del resto lascia perplessi. Chi dovrebbe svolgerlo? Presumibilmente degli organi alle dipendenze di ciascuna camera, visto il regime di autonomia di cui godono le assemblee elettive. Le garanzie di imparzialità sarebbero quantomeno dubbie.

Occorrerebbe invece tampinare i parlamentari, che prima facevano la fila per farsi intervistare dalle "Iene", e "invitarli" a fare il test (quello tricologico, che individua assunzioni nel mese precedente), o spiegare davanti alle telecamere le ragioni del rifiuto. Poi ognuno (in primis quelli che li hanno votati) potrà giudicare. Non che desti particolare interesse sapere qualcosa delle loro abitudini private. Solo per ragioni di minima coerenza.

Mi viene un dubbio: se al posto delle Iene fosse stata Striscia la Notizia a condurre questa inchiesta, che sarebbe successo? La stessa cosa? Io non ne sarei tanto sicuro...