Alessia Tarquinio

docangelo, 17/08/2019 01.09:

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~Un mese - Non facevo un mese di vacanza, nello stesso posto, dagli anni 80. Da quando i miei genitori affittavano una casa, sempre in posti diversi, sempre in Italia, per tutto agosto. E non era neanche concepita l’idea di poter andare all’estero. “ Prima conosci il tuo paese, che è bellissimo, poi scoprirai il resto”, ripeteva sempre mio padre. Come dargli torto. Impossibile dargli torto ha un pessimo carattere tale e quale al mio. Insomma. Quelle estati infinite. Con le cabine, il bar con il flipper, la paura di non poter conoscere nessuno e poi passava mezzo pomeriggio e già conoscevi tutti. Le ore a giocare ai giochi preferiti. Per me era il tempo delle sfide infinite a beach volley. E se non c’era nessuno, l’avversario era sempre mio papà. Non sentivamo il caldo, la fatica. Nessuno dei due voleva mollare per primo. La sera a casa contavo i lividi. Esattamente come oggi. Oggi, un mese in cui faccio la cosa che ultimamente mi piace di più. Surfare. Si era capito? Oggi, mi sono così divertita. ( quando è stata la volta in cui avete detto “ ammazza quanto me la sono spassata oggi?”) Non so neppure quante onde ho preso. E’ difficile raggiungere il punto in cui, il momento nel quale, “ ti viene facile”. La quotidianità fa la differenza. Come in tutte le cose. E quando smetto di pensare a come mettere le gambe, dove guardare, come camminare, affiorano i pensieri. Mi sono fatta travolgere da un’onda e da un ricordo: i miei che in vacanza, nei giorni di “ mare grosso”, non mi facevano neppure fare il bagno. ”Ma con queste onde dove vuoi andare? Saranno tre metri!”. Saranno state al massimo uno. Poi una cresce confusa sulle misure ... Se mi fossi fatta impaurire dalle loro paure, oggi non amerei così il mare, l’oceano, le onde. Questa predisposizione alla “ ribellione”, alla fine, ha avuto dei lati positivi. Le persone che ci amano si preoccupano. Sta a noi capire quando il timore, l’apprensione, diventa un limite. Per i nostri desideri. I nostri sogni. La nostra natura. Sta a noi decidere la nostra strada. Seguirla.

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