L'Ho Trovato in rete
03 mar. - Bocciati i conduttori maschi in tv. A decretarlo sono gli stessi uomini. A cinque giorni dalla festa della donna il sesso forte non ha dubbi: il 41% sceglie l'altra meta' del cielo quando vuole informarsi sull'attualita' e sulla politica. Per uno su tre le donne comunicano in maniera piu' semplice e accessibile. Le preferite Bianca Berlinguer, Milena Gabanelli, Tiziana Ferrario e Ilda Bartoloni.
bianca_berlinguer_280x200.jpgA scriverlo e' il settimanale "Diva e Donna", in edicola domani, citando uno studio condotto dall'Osservatorio World Wide Trend dello stilista Alviero Martini, su un panel di 500 teleutenti uomini tra i 27 e i 50 anni.
8 marzo maschilista invece per un ben piu' basso 28% di intervistati, che si schiera nettamente a favore dell'universo dei giornalisti maschi.
Che quello del giornalismo radiotelevisivo sia ancora un mondo molto maschile lo conferma anche uno dei motivi espressi proprio da chi sceglie le donne dell'informazione: per il 41% degli intervistati, infatti, le donne dimostrano un alto grado di professionalita' e correttezza sul campo e si sono dovute affermare in un universo maschile.
Posizione sostenuta anche da Bianca Berlinguer, volto del Tg3, che risulta al primo posto nella classifica delle giornaliste TV preferite: "In realta' le donne sono ancora fortemente in minoranza e c'e' ancora molto cammino da fare. -spiega Bianca Berlinguer- nel concreto quando si tratta di indicare conduttori nelle trasmissioni di approfondimento giornalistico la scelta continua a cadere molto di piu' sui colleghi uomini. Le donne sono spesso presenti nei telegiornali, banco di prova molto importante per una giornalista che si trova a rappresentare la redazione. il percorso e' ancora lungo per gli spazi di approfondimento".
Secondo "Diva e Donna" le donne sono considerate piu' 'efficaci' perche' riescono ad affrontare tematiche molto delicate con un apparente distacco e con una diplomazia tale da trasmettere meglio il messaggio, pur non enfatizzando necessariamente i toni narrativi.
Per il 24% degli intervistati le giornaliste donne sono in grado di fare un giornalismo d'assalto di piu' di quanto non siano in grado di fare i colleghi uomini.
Spesso, poi, i colleghi uomini risultano piu' difficili da comprendere mentre le donne comunicano in maniera piu' semplice e accessibile per ben il 33% degli intervistati.
"Credo che le donne siano piu' obiettive, meno faziose e piu' chiare quando raccontano un avvenimento in un programma" sostiene Anna La Rosa, ideatrice e conduttrice di Telecamere.
Il sondaggio pubblicato dal settimanale diretto da Silvana Giacobini ha permesso di stilare la top ten delle giornaliste che sono maggiormente apprezzate nel tubo catodico.
Al primo posto il volto storico e autorevole del Tg3 Bianca Berlinguer (22%), seguita dalla giornalista d'assalto per eccellenza, Milena Gabanelli (20%) e dal volto del Tg1 Tiziana Ferrario (19%).
Al quarto posto Ilda Bartoloni, ideatrice e conduttrice proprio di un programma su e per le donne, "Tg3 Punto Donna" (18%). Quindi: due anchorwomen del TG5, Cesara Bonamici (16%) e Cristina Parodi (14%), Maria Latella, direttore di A e volto dell'approfondimento pomeridiano di Sky TG24 (12%), la giornalista politica di Telecamere Anna La Rosa (9%), Elisa Anzaldo di Uno Mattina (7%).
Dai nomi su indicati emerge che una delle caratteristiche maggiormente significative che rende piu' apprezzata una conduttrice e' di sicuro l'affidabilita', per il 36% degli intervistati, seguita dalla capacita' di approfondimento, per il 27% e dalla maggiore immediatezza che hanno nel trasmettere un messaggio (21%).
"Sono molto stupita e ne sono molto contenta perche' abbiamo conduttrici molto brave come la Gabanelli, o come la Berlinguer o la Ferrario -sottolinea Ilda Bartoloni, volto di 'Tg3 Punto Donna'- Il fatto stesso che abbiano scelto me che faccio una trasmissione con un punto di vista di genere, in un Paese dove la coscienza di genere non esiste molto e dove il governo delle notizie e' in mano agli uomini, indica un'inversione di tendenza in atto".
"La donna ha sicuramente un modo diverso di porre la notizia, e' molto piu' diplomatica -aggiunge la Bartoloni- piu' passionale, piu' emotiva e per questo e' messa sempre piu' spesso in conduzione.
Il corpo femminile, inoltre, trasmette un maggiore grado di empatia perche' e' piu' bello ed armonico.
Le conduttrici -conclude- non solo sono molto preparate e molto attente, ma hanno anche un diverso grado di partecipazione anche su temi che al pubblico potrebbero apparire poco digeribili o noiosi e che diventano quindi coinvolgenti ma senza faziosita'".
Non e' un caso quindi, come evidenzia l'Osservatorio di Alviero, che una trasmissione condotta da una donna si distingue da quella condotta da un uomo proprio perche' il ruolo del conduttore risulta essere "meno invadente" (20% degli intervistati) e di come la chiarezza della voce narrante sia la conditio sine qua non per la buona riuscita della trasmissione (33%). (Adnkronos)