"Sette anni fa quando ho assunto la direzione nel mio primo editoriale dissi che avrei voluto che il Tg3 fosse un giornale un po’ corsaro. Così è stato, ma evidentemente questo non poteva piacere a tutti e in questi ultimi tempi non sono certo mancate pressioni spesso sgraziate e attacchi altrettanto sguaiati da parte di settori della classe politica, di importanti settori della classe politica. Ma nonostante tutto il Tg3 è riuscito a non perdere la sua identità e nel lasciarlo gli auguro di lasciarlo saggio e irriverente come è sempre stato." Ringrazio di cuore tutti coloro che, in queste ore, mi hanno comunicato nelle forme più diverse la loro solidarietà . Non nego che questo sia per me un passaggio difficile della mia vita e della mia attività professionale e dunque sono grata a quanti vogliono farmi sentire la loro amicizia e la loro vicinanza. Grazie per non avermi fatto sentire sola, tanto e tale è l'affetto che ho avvertito anche in settori dell'opinione pubblica lontanissimi da me sotto il profilo culturale e politico. Forse quello che, col tg3, abbiamo cercato di fare in questi anni, è riuscito a raggiungere tanti e a lasciare una traccia. Ovvero la capacità di ascoltare e di dare voce a tutto ciò che, sul piano politico, rappresentava una novità e manifestava un movimento. E, sul piano sociale, l'attenzione per chi fatica la vita e ha paura del futuro, per chi lamenta ingiustizie e domanda tutela. Comunque, non vado in pensione né cambio mestiere: chi mi ha seguito lo potrà fare ancora - se vorrà - nella prossima attività di informazione politica quotidiana che presto, prestissimo intraprenderò, ancora in Rai. Arrivederci e a risentirci, con affetto. Bianca
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l'acero, 05/08/2016 22.52:"Sette anni fa quando ho assunto la direzione nel mio primo editoriale dissi che avrei voluto che il Tg3 fosse un giornale un po’ corsaro. Così è stato, ma evidentemente questo non poteva piacere a tutti e in questi ultimi tempi non sono certo mancate pressioni spesso sgraziate e attacchi altrettanto sguaiati da parte di settori della classe politica, di importanti settori della classe politica. Ma nonostante tutto il Tg3 è riuscito a non perdere la sua identità e nel lasciarlo gli auguro di lasciarlo saggio e irriverente come è sempre stato." Ringrazio di cuore tutti coloro che, in queste ore, mi hanno comunicato nelle forme più diverse la loro solidarietà . Non nego che questo sia per me un passaggio difficile della mia vita e della mia attività professionale e dunque sono grata a quanti vogliono farmi sentire la loro amicizia e la loro vicinanza. Grazie per non avermi fatto sentire sola, tanto e tale è l'affetto che ho avvertito anche in settori dell'opinione pubblica lontanissimi da me sotto il profilo culturale e politico. Forse quello che, col tg3, abbiamo cercato di fare in questi anni, è riuscito a raggiungere tanti e a lasciare una traccia. Ovvero la capacità di ascoltare e di dare voce a tutto ciò che, sul piano politico, rappresentava una novità e manifestava un movimento. E, sul piano sociale, l'attenzione per chi fatica la vita e ha paura del futuro, per chi lamenta ingiustizie e domanda tutela. Comunque, non vado in pensione né cambio mestiere: chi mi ha seguito lo potrà fare ancora - se vorrà - nella prossima attività di informazione politica quotidiana che presto, prestissimo intraprenderò, ancora in Rai. Arrivederci e a risentirci, con affetto. Bianca www.tvblog.it/post/1325777/tg3-bianca-berlinguer-saluta-il-... Bianca Berlinguer, oramai ex direttrice del Tg3, sostituita da Luca Mazzà , si è rivolta personalmente al pubblico della terza rete di Stato con un lungo post pubblicato sulla propria pagina ufficiale Facebook. Questo è il messaggio con il quale la giornalista romana ha annunciato l'ultima edizione del Tg3 delle ore 19 che condurrà (e che andrà in onda questa sera), confermando anche il suo nuovo progetto professionale, una striscia quotidiana, realizzata con la collaborazione di Michele Santoro, che andrà in onda sempre su Rai 3.
Massimo_I, 06/08/2016 10.49:Allora è da quando è entrata in RAI che è sacrilega... La RAI per quanto possiamo criticarla rimane sempre qualitativamente superiore alle altre imprese televisive italiane e non mi riferisco soltanto all'informazione.