Federica Bandirali (Studio 1)

tanti auguri!

Sabato alle 12.30 e alle 21.10 e domenica 14.00 non perdete l'appuntamento con il Rotocalco Speciale Oscar 2012!
— con Giorgia Boccalini, Filippo Piva e Federica Bandirali

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[Esplora il significato del termine: di Federica Bandirali Tags: emancipazione, passioni, sogni, storie Ce l’ho fatta! A 30 anni ho preso la decisione che in qualche modo mi cambierà la vita: Vado a vivere da sola. Ma da sola, niente fidanzato, niente mammà nella porta accanto. Sola. Appartamento piccolo, 40 metri, ma sufficienti per me (un po’ meno per il mio guardaroba, lo ammetto!). Ed è ora di preparare scatole e scatoloni. Seduta sul parquet di quella che era camera mia metto pezzi, attimi e ricordi della mia vita nei cartoni, pronti per la loro nuova vita. I miei libri, da quelli più leggeri regalatemi dalle amiche più care per strapparmi un sorriso in un momento di difficoltà (“101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro”, e ancora rido se leggo il titolo!) ai miei classici preferiti, “Canti d’amore”di Catullo fino a “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde. Senza dimenticare i libri fotografici sulla moda, la mia vera passione (e negli scatoloni pesano tantissimo). Guardo la copertina di ogni volume, lo spolvero, lo impilo e chiudo tutto con lo scotch. Non mi dimentico del libro di cucina: casa nuova è dotata soltanto del forno a microonde (adesso diventerò la cliente numero uno del banco dei pronti al supermercato sotto casa!). Ogni tanto mi guardo attorno, per rendermi conto di che cosa sto facendo. E poi ci sono le fotografie: la laurea, il lavoro, gli amici, gli amori. Belle, son proprio belle. Non posso scegliere: le porto tutte. Libri, di Federica Bandirali

Ce l’ho fatta! A 30 anni ho preso la decisione che in qualche modo mi cambierà la vita:

Vado a vivere da sola. Ma da sola, niente fidanzato, niente mammà nella porta accanto. Sola. Appartamento piccolo, 40 metri, ma sufficienti per me (un po’ meno per il mio guardaroba, lo ammetto!). Ed è ora di preparare scatole e scatoloni.

Seduta sul parquet di quella che era camera mia metto pezzi, attimi e ricordi della mia vita nei cartoni, pronti per la loro nuova vita. I miei libri, da quelli più leggeri regalatemi dalle amiche più care per strapparmi un sorriso in un momento di difficoltà (“101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro”, e ancora rido se leggo il titolo!) ai miei classici preferiti, “Canti d’amore”di Catullo fino a “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde. Senza dimenticare i libri fotografici sulla moda, la mia vera passione (e negli scatoloni pesano tantissimo). Guardo la copertina di ogni volume, lo spolvero, lo impilo e chiudo tutto con lo scotch.

Non mi dimentico del libro di cucina: casa nuova è dotata soltanto del forno a microonde (adesso diventerò la cliente numero uno del banco dei pronti al supermercato sotto casa!). Ogni tanto mi guardo attorno, per rendermi conto di che cosa sto facendo. E poi ci sono le fotografie: la laurea, il lavoro, gli amici, gli amori. Belle, son proprio belle. Non posso scegliere: le porto tutte. Libri, ci sono. Foto, ci sono. Abiti e scarpe, ci sono. E c’è anche la mia forza di volontà, di fare rinunce pur di andare. Calcolatrice alla mano, dovrò fare i conti con bolletta, alimentari e affitto. E già mi immagino come quei personaggi dei film che, con la matita sopra l’orecchio, cercano di far quadrare i conti. Mi metterò a farli sul tavolo di vetro del salotto. Lì starò proprio bene, sarà anche il mio angolo ragioneria.

Varcare la soglia di casa nuova, che profuma proprio di nuovo, è emozionante. Sono entrata e la prima cosa che ho fatto è stata appendere sul frigorifeto la calamita che tenevo chiusa nel cassetto più segreto della mia stanza. Sopra c’è scritto:

“La casa di un uomo è il proprio castello”

E adesso sono io la principessa della mia favola. Di un sogno che, tra coraggio e paura, diventata realtà.