Tiziana Panella

l'acero, 02/11/2015 22:44:

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Pensavo si vedesse quello che vedo io

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Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.

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grazie mille per l'informazione

che fascino, che donna, che cosce!!

Tiziana, sei una donna meravigliosa, intelligente e di classe. Usa un po' più le gonne, per la miseria, sono più femminili

docangelo, 07/11/2015 13:11:

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Che donna......

dagorka, 02/11/2015 18:20:

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Ormai è chiaro che la tv odierna, comandata dalla lobby senonoraquandista, ha un concetto molto esteso, quasi olistico, della censura, che va dal vestiario conforme alla haute couture in voga in quel di Kandahar all'arredamento improntato all'utilizzo di acconce barriere architettoniche anti-voyeur, al florilegio di piante esotiche opportunamente collocate su tavoli e tavolini, passando per le luci di studio possibilmente da esequia o alternativamente da abbacinamento memore di uno Sfrogoff, fino al taglio sbronzo delle inquadrature e alla distanza siderale delle riprese.

E' una prassi, una deontologia, un'arte ormai consolidata, che nasce in Rai, dove la deriva moralistica è partita per poi rapidamente estendersi alle reti Mediaset, particolarmente sensibili in quanto in preda a panico da redenzione, fino a raggiungere le reti meno dipendenti dalla propaganda politica, come La Sette, dove l'ossessione censoria è penetrata quasi per inconsapevole osmosi.

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L'industria televisiva (e più in generale quella audiovisiva) italiana ormai è proprio ridotta ai minimi termini, mi chiedo come facciano certe aziende televisive a trovare i finanziamenti per andare avanti e per quanto tempo questa situazione potrà ancora durare. La cosa più triste di tutto questo discorso è dover assistere inermi all'agonia della produzione audiovisiva italiana, a scapito dell'enorme importazione di prodotti stranieri, per quanto, spesso di buona qualità. Ormai è chiaro, la tv generalista produce ormai quasi solo programmi scadenti, ripetitivi e a basso costo, le reti tematiche hanno palinsesti fatti al 95% di prodotti stranieri, esiste la pay-tv ma è, e temo rimarrà, in Italia, una tv di nicchia, fatta da pochi per pochi. In un panorama così desolante credo che le vere vittime siano gli artisti più talentuosi e tutti quelli che in tv o nel cinema lavorano con passione e con professionalità. Se si pensasse un po' di più a questo anzichè esaltarsi per un ginocchio inquadrato da Marte, forse le cose cambierebbero.

mondiale

tex7115698, 09/11/2015 20:57:

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L'industria televisiva (...) forse le cose cambierebbero.

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La tv generalista è ormai solo un organo di propaganda governativo sostenuto coi soldi dei contribuenti fessi, che si stanno scavando la fossa da soli, senza accorgersi di essere responsabili del consolidamento di un nemmeno troppo strisciante regime: a questo proposito è particolarmente nefasto il contributo degli accoliti del culto della rotula di Suor Fialdina ripresa da Kepler-452 b, degli adoratori del pantalone da scagliola di Suor Isoarda o dei completini radical-shit di taglio Euro-compliant di qualche musa sciocca del pensiero fisso e stolido in salsa rosa quali le varie Concita De Greogrio o Barbara Serra.

Quanto all'eutanasia - più che un'agonia inevitabile - della produzione audiovisiva, la responsabilità è anch'essa da ascriversi alla gestione rose-oriented della governance televisiva, che installa e conferma una paladina del politicamente corretto e del buonismo donnista di stato come la Zanatta - mai fu più gradito anteporre il tanto inviso articolo - a dirigere la sezione fiction della rete, con gli esiti penosi che possiamo rilevare, che impone la disastrosa virago neo-femministarda Ammirati alla direzione dell'universo palinsesto di Rai 1, mandandola in disgrazia al punto da costringere la presidenza a spedirla, malgrado le protezioni boldriniche di cui gode, a dirigere il traffico in quel delle teche Rai, e che prescrive e promuove tutta una genia ben indottrinata di modestissime indossatrici di pantaloni da consultorio LGBT-QWERTY quali le varie sottanofobiche Isoarde, Luze, Fialdine, Daniele et similia, a immagine e somiglianza e ispirazione dell'ineffabile presidenta che le comanda.

Infine una considerazione a proposito di coloro che definisci "artisti più talentuosi e tutti quelli che in tv o nel cinema lavorano con passione e con professionalità": costoro, in questo paese non esistono, o se esistessero, non troverebbero lavoro.

Tutti gli altri, per lavorare, hanno capito che è sufficiente presenziare ad apericena antifa o a pastasciuttate antiomofobia, mica saper recitare o cantare o condurre una trasmissione. Poi, ogni otto marzo, indossano una scarpetta rossa anti-violenza e hanno il ruolo garantito nella prossima fiction.


P.S.

A proposito della Barbara Serra di cui sopra, sentitela di recente come starnazza, forse indispettita per i reiterati mancati inviti, la sua imperdibile e inevitabile analisi:

«Ho contato tutti gli ospiti di Che tempo che fa da gennaio a giugno 2015: 208 ospiti di cui sole 25 donne, 20 del mondo dello spettacolo e 5 "normali". Se sei un uomo e vuoi andare in tv scrivi un libro, se sei una donna devi andare nello spazio come Samantha Cristoforetti»

Non c'è da stupirsi se dopo cotanta full immersion in "Che tempo che fa" - mica "La Critica della Ragion Pura" - questo sia il prodotto di quanto residuo della già malcerta dialettica sinapsi-neurone.

acquagenius, 09/11/2015 15:48:

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Tiziana, sei una donna meravigliosa, intelligente e di classe. Usa un po' più le gonne, per la miseria, sono più femminili

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Come ho scritto altrove, la sottana la indossa solo quando ha tutti i pantaloni in tintoria, evento che di questi tempi s'è verificato una volta su quattordici conduzioni (1/14).
E quando appunto è costretta a metterla per difetto di calzone d'ordinanza, è tutto un panico in studio - mica possono farla condurre in boxer da muratore - ed ecco allora che una redattrice ottuagenaria alta due metri e mezzo le presta un cencio oblungo tagliato ad altezza polpaccio (della redattrice ottuagenaria alta due metri e mezzo, beninteso).

se non ci fosse dagorka, andrebbe inventato

rimastone, 13/11/2015 11:49:

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se non ci fosse dagorka, andrebbe inventato

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Nel mentre, gli ultimi dati.

Ascolti: 276.000, 2,12%

Rapporto sottana/conduzioni: 1/20

Non c'è che dire: un successo, per la jeanseria sotto casa.

Taccone

bravo taccone. Grazie. Ne aspettiamo altre

strepitosa, splendida!!! che cosce!!!!!

Che spettacolo in calze nere....
WOW

Taccone

Femminona

Tiziana!!!

in effetti...

dagorka, 03/12/2015 15:57:

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E dai, confessa...Ci hai provato e ti ha dato buca!
Anche se fosse una sciatina insieme io la farei!!!

rimastone, 13/11/2015 11:49:

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se non ci fosse dagorka, andrebbe inventato

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secondo me un buffone come lui dovrebbe solo essere bandito dalla rete..