Claudia Catalli

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Baci un po' storti & stanchi dal camerino di Torino! Stanotte vi aspetto su Rai Uno per Cinematografo per raccontarvelo e per parlare di cinema, cinema e ancora cinema!

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Io non sono uno che fa fotografie.....sono uno che guarda

email: forum@telegiornaliste.it

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Mi chiedete di raccontarvi qualcosa dei miei incontri con i così detti "divi". Sono appena tornata dal Festival di Taormina, dove ne ho incontrati diversi - sì, anche Nicole Kidman - e ho intervistato di nuovo, tra gli altri, Oliver Stone. Vi parlerò di lui, perché avere la chance di conversare con Stone di tutto, dalla società alla politica, dal cinema alla vita quotidiana, è sempre un viaggio. La prima volta ero poco più che una ragazzina, a fine intervista (che diventò un servizio di diverse pagine su Panorama) mi fece i complimenti e mi chiese quanti anni avessi. "Trenta", risposi di getto, come sempre facevo, pur avendone almeno una decina in meno. Perché ai giovani, anche a quelli bravi, in questo Paese non crede nessuno, tanto che alla fine non ci credi neanche più tu. Stone storse il naso, sorrise, mi disse: "Abbassa la cifra, quanti ne hai veramente?". Partì un gioco al ribasso, alla fine confessai. Mi disse: "Fregatene di quello che dicono gli altri, e fammi un favore: resta intelligente e libera come sei". Quando ci siamo rivisti, adesso, a Taormina se ne è ricordato. Mi ha chiesto come stessi, abbiamo chiacchierato, ci siamo salutati. Prima che andassi via mi ha detto: "Claudia, un'ultima cosa: mi sembra tu abbia mantenuto la promessa. Brava". Ora, non sto scrivendo questo post per aprire la coda di pavone, ma per dirvi che ci sono tante, ma proprio tante cose per cui ogni giorno manderesti al diavolo il tuo lavoro, e poi momenti unici e irripetibili che ti ripagano di tutto. Per intenderci, per come sta andando il giornalismo in Italia potrei benissimo finire a vendere collanine in un'isola sperduta insieme a molti dei colleghi più blasonati, eppure già mi vedo raccontare sorridente al passante di turno di quando, una volta, ero una giovane giornalista che qualcuno definì libera.

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